Fontana: "Sabato mi aspetto una grande festa"

Alberto Jimmy Fontana è uno dei tanti ex della sfida di sabato all'Olimpico tra Torino e Novara. Sette anni al Toro come portiere di riserva, caratteristica: tifoso granata, nato a due passi dal Filadelfia. Ma Fontana non è solo il bravo ragazzo che ha saputo attendere il suo turno senza mai sbracare, perchè proprio nella sua nuova realtà, Novara, ha dimostrato di avere ottime doti da portiere che, contro il Cittadella, ha messo in atto parando un rigore e altre palle imprevedibili degli avversari. TorinoGranata l'ha incontrato proprio alla vigilia di questo importante match che vale, al momento, la leadership piemontese tra i cadetti.

Jimmy, ti aspettavi di incontrare il Torino da primo in classifica?

No, anche perchè noi viviamo alla giornata e perchè pensavo effettivamente che il Toro potesse fare meglio. Noi però possiamo vantare il fatto di non avere nessuna pressione. Dunque al momento è un caso essere primi in classifica. Poi si vedrà strada facendo.

Come vivrete la sfida di sabato?

Sarà sicuramente un piacere andare ad incontrare una squadra blasonata come il Torino, ma stiamo preparando la partita come dovessimo giocare contro la Paganese, tanto per fare un esempio. Ci alleniamo bene, guardiamo i dvd degli avversari, tutto nella norma. E' anche questa la nostra forza.

Che segreto ha questo Novara?

Qui sta proprio il bello: non ne ha. Non si è inventato nulla, possiamo vantare un ottimo centro sportivo, Novarello, una società modello in cui tutti i ruoli sono rispettati, così per quanto riguarda la squadra decide solo il mister.

Avete un attaccante, Bertani, che è il capocannoniere della B. Sarà lui a mettere in affanno il Toro?

E' stupefacente che sia venuto fuori solo a 29 anni, perchè avrebbe meritato di più prima, invece ha sempre giocato al massimo in Lega Pro, quest'anno ha finalmente l'opportunità di mettersi in mostra e lo sta facendo bene. Bravo così avrebbe meritato qualcosa in più molto prima. Sarà un osso duro per il Toro.

Ti aspettavi che al Torino arrivasse proprio all'ultimo un terzo portiere, Rubinho?

Sinceramente no, lo dico da tifoso soprattutto. Ma chi ha deciso ha avuto modo di vedere tutti gli allenamenti e le partite di chi c'era già. Anche se non credo che la decisione sia arrivata per l'errore di Morello. Rubinho è un portiere di tutto rispetto, anche se parare a Torino è più dura che da altre parti, ci sono sempre grandissime pretese.

Qualche mese fa avevi detto che l'unica partita che non avresti voluto giocare era proprio contro il Torino. La pensi ancora così?

La mia è stata una battuta, chiaro che se vengo chiamato sono pronto. In fondo a Torino non devo cercare nessuna rivalsa. Parlando da tifoso, la mia fede non ha scadenza. Per onestà intellettuale se Tesser mi chiede di giocare sarò presente.

Hai già qualche sensazione di poter giocare?

Non lo so ancora. Il mister in genere decide due giorni prima della partita. Non dà la formazione ma si intuisce.

Tu sei amico di Sereni, ti aspettavi quelle dichiarazioni domenica, riguardo alla sua situazione personale?

Poteva starci. Matteo è un ragazzo introverso che qualche volta però si lascia andare ad esternazioni, come ad esempio quel famoso diverbio che ebbe con la tifoseria granata. Domenica ha usato un bel mezzo per far scoppiare la cosa.

Cosa  chiedi alla partita di sabato?

Che sia avvincente e lo dico anche da piemontese, che dev'essere un orgoglio per tutti avere altre realtà in regione, oltre a Torino e Juventus. Rispetto ad altre regioni abbiamo sempre avuto le solite due squadre ad alti livelli, ora c'è anche il Novara. Spero sia soprattutto una festa per la gente sugli spalti. Noi vogliamo fare bella figura e verremo per vincere.

Verrà in massa la vostra tifoseria, ti aspetti una buona accoglienza da parte granata?

I nostri tifosi saranno ben oltre cinquecento. Non penso possa nascere un gemellaggio con il Toro perchè i granata non lo farebbero mai con squadre non considerate al loro livello. Però non credo possano esserci disagi, la speranza è di divertirsi tutti quanti.

Il vostro traguardo?

Al momento non ci pensiamo. Non puntiamo alla testa del campionato, ma ad altro, almeno per il momento. Poi si vedrà strada facendo.