ESCLUSIVA TG – Rampanti: “Il Torino venderà cara la pelle col Napoli. L’assenza di Miranchuk è grave. Match nel match Schuurs-Osimhen”

19.03.2023 08:00 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Rosario Rampanti
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Rosario Rampanti

Rosario Rampanti è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Rampanti da calciatore ha fatto la trafila nelle giovanili del Torino e in seguito è passato alla prima squadra militandovi dal 1968 al ‘69 e poi dal 1970 al ’74. In carriera ha anche indossato la maglia del Napoli nella stagione 1974-75. Smesso di giocare ha allenato fra le altre squadre la Primavera del Torino dal 1990 al ‘94 e sempre nel 1994 anche la prima squadra. Con lui abbiamo parlato della partita di oggi pomeriggio fra le sue ex squadre.

Come può il Torino affrontare il Napoli?

“La speranza del Torino potrebbe essere che il Napoli abbia in testa solamente la Champions League e che arrivino qui non del tutto concentrati. Ci credo poco a questa teoria però potrebbe capitare, anche se mi sembrerebbe strano perché hanno la mentalità giusta per affrontare tutte le competizioni con la stessa determinazione e poi il Napoli ha giocatori straordinari in avanti”.

Dal punto di vista tattico come si può arginare il Napoli che con 60 gol è la squadra più prolifica della Serie A?

“(Fa un lungo sospiro, ndr) Il Torino gioca sempre alla stessa maniera, cioè si gioca le partite. Sicuramente il Torino dovrà affrontarla con la massima attenzione, determinazione, la giusta cattiveria. Penso che i giocatori del Torino siano motivati al massimo perché disputare una bella gara e magari fare risultato contro una squadra così straordinaria potrebbe essere una grande soddisfazione e poi tutti i giocatori ci tengono molto a mettersi in mostra nelle patite clou, quindi mi aspetto un Torino molto attento, concentrato, ben preparato e dico che venderà cara la pelle. E non è detto che non possa fare risultato”.

Per affrontare il Napoli a centrocampo meglio la coppia Ricci-Ilic oppure LInetty più uno dei due?

“Penso che Juric li amministrerà tutti e tre. Credo che ritenga Ricci non ancora pronto per i 95 minuti e se uno parte titolare sarà sostituito dall’altro. L’unico che farà i 95’ sarà Ilic, mentre gli altri due si altereranno nel corso della partita”.

In avanti non ci sarà Miranchuk che si è infortunato, e Karamoh non ha recuperato, ma ci sarà Vlasic e Pellegri sta ritrovando la migliore condizione e ci sono Radonjic, Seck e Sanabria, che nell’ultimo periodo segna con una discreta continuità. L’assenza del russo in particolare e anche quella dell’ivoriano sono un problema?

“E allora giocheranno Sanabria come punta centrale e i due esterni saranno Vlasic e Radonjic. L’assenza di Miranchuk è grave e peserà anche quella di Karamoh perché ha dimostrato di saper segnare. Giocare contro il Napoli con queste assenze fa diminuire le speranze”.

Quanto saranno importanti le fasce in una partita come questa?

“Il Napoli ha i due esterni di difesa che attaccano e che praticamente diventano due ali Mario Rui e Di Lorenzo e non è facile aggirarli sulle fasce perché sono bravissimi. Il Torino quindi dovrà giocare come sa fare molto bene sulle seconde palle, aggressione e riconquista della palla e magari se saranno bravi riusciranno anche a segnare e a far segnare meno il Napoli”.

Sarà una partita particolarmente impegnativa per la difesa?

“Sarà anche una partita aperta perché il Torino se la giocherà senza stare ad aspettare il Napoli. Sarà sicuramente una bella partita”.

E ci sarà anche il confronto Schuurs-Onimhen. Cosa pensa dell’Olandese?

“Sicuramente Schuurs-Osimhen sarà un bel match nel match”.

Schuurs è pronto a tenere testa a un giocatore come Osimhen?

“Ricordo che l’altro anno Bremer non aveva fatto toccare palla a Osimhen. Bremer era pronto e scattante al punto giusto quindi questo è un bell’esame per Schuurs. E si può comparare bene Bremer con Schuurs così si avrà la prova giusta per vedere se i valori dei due se combaciano oppure se uno dei due, tra Schuurs e Bremer ovviamente, è nettamente più bravo dell’altro, nel senso che si capirà se Schuurs è arrivato al livello di Bremer. Personalmente non credo ancora che sia arrivato al livello di Bremer. Il metro di misura comunque è quando si affrontano attaccanti come Osimhen: se Schuurs farà come Bremer l’anno scorso che non gli aveva fatto toccare palla allora vuol dire che l’olandese ha passato l’esame”.