ESCLUSIVA TG - Beccaria: "Con Cairo rapporti al massimo storico"
Abbiamo intervistato in esclusiva Domenico "Mecu" Beccaria, presidente dell’Associazione Memoria Storica Granata e del Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, nonché uno dei consiglieri del Consiglio d’Amministrazione e uno dei soci del Collegio dei Fondatori della Fondazione Stadio Filadelfia.
Cosa pensi del mercato del Toro?
Per adesso non è stato fatto ancora nulla, ma aspettiamo la fine del mercato, che di recente ha fatto vedere negli ultimi giorni degli arrivi eccellenti ma anche delle cessioni altrettanto importanti.
I giovani del Torino che hanno calcato il Filadelfia ed ora sono in prestito, li senti anche un po' tuoi?
Assolutamente si, ma non solo io, anche i tifosi del Torino li sentono loro. D'altronde parliamo della tifoseria che più di tutte le altre segue gli avvicendamenti del settore giovanile. Viviamo un periodo in cui la Primavera comincia a far vedere di nuovo qualcosa e speriamo che i giovani tornino a indossare la maglia granata i prima squadra con regolarità.
Cosa pensi del progetto Robaldo?
Che si deve aspettare che un progetto effettivamente prenda piede. Di certo avere un centro relativamente vicino al Filadelfia in cui far crescere i bambini per anni fino a divenire ragazzini crea un forte senso di appartenenza. Forse si potrebbe insistere maggiormente per portare avanti le questioni burocratiche il più velocemente possibile, come accaduto con altre società.
In che rapporti sei con il presidente Cairo?
La linea dei rapporti tra Beccaria e Cairo si trova al massimo storico. Abbiamo deciso di accantonare i motivi di contrasto privilegiando quelli di vicinanza. In comune c'è una società che ha un blasone e una leggenda unici al mondo e non era normale che il museo del Torino non fosse partecipato dalla società stessa. Ho visitato in tutto il mondo più di trenta musei di calcio e tutti quanti sono partecipati o addirittura di proprietà della squadra. Al momento siamo un'anomalia, il Toro non può continuare in questo modo ed allora abbiamo deciso di parlarci per trovare un soluzione per il bene di questi colori e della storia che rappresentano.
Sei d'accordo con le continue chiusure del Fila durante gli allenamenti?
E' un mio cavallo di battaglia, si tratta di uno dei punti che abbiamo preteso nello statuto, quello di dare la possibilità ai tifosi di entrare nel cortile anche quando gli allenamenti sono a porte chiuse. Sarebbe bello che la società facesse un ulteriore passo avanti permettendo, al termine degli allenamenti, ai tifosi di poter salutare, a rotazione, qualche giocatore, magari proponendo autografi e selfie. Sono proprio i tifosi ad essere i primi clienti del Torino, sarebbe bello concedere occasioni di questo tipo che aiutano tutto l'ambiente e fanno felice chi vive di pane e Toro.