ESCLUSIVA TG - Antonino Asta: "Stagione fantastica, Bava uomo giusto"

Reduce dalla salvezza sulla panchina della Pistoiese, l'ex capitano e allenatore granata giudica positivamente il gruppo e Mazzarri
24.05.2019 13:15 di  Federico Danesi   vedi letture
ESCLUSIVA TG - Antonino Asta: "Stagione fantastica, Bava uomo giusto"
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© foto di Simone Venezia/Fotolive

Da poco ha chiuso la sua stagione, compiendo la missione non facile di salvare la Pistoiese in serie C. E ora che ha qualche settimana libera in attesa di una nuova chiamata, Antonino Asta torna a parlare del 'suo' Toro: “Comunque finisca domenica pomeriggio, questa è stata una stagione straordinaria. Ad inizio campionato credo che nessuno si aspettasse di vedere il Toro lottare per la Champions League e l'Europa League fino alla penultima giornata di Serie A. E questo vuole dire molto. Arrivarci sarebbe stato il corona,mento di un sogno ma non cancella quanto abbiamo visto”. Vista da fuori, più merito della società o di Walter Mazzarri? “In realtà quando le cose funzionano è sempre per un mix di componenti vincenti. In questi anni tutto il Toro è cresciuto e io posso dirlo anche con cognizione di causa perché ci sono passato come tecnico. Il presidente Cairo conosce molto meglio il mondo del calcio, ha trovato dirigenti all'altezza a cominciare da Comi e nessuno può negare che sia diventata una società modello. E poi c'è la mano dell'allenatore, questo è innegabile”. Da allenatore, cosa c'è del suo collega Mazzarri in questo Toro? “Credo che il suo merito maggiore sia stato quello di aver dato un'identità al gruppo, ha dato nuove certezze cambiando poche volte modulo, perché la difesa a tre è rimasta sempre quella, al massimo ha inserito un trequartista dietro alle due punte ma c'è un lavoro preciso dietro a uomini e schemi. E si capisce bene che questo è uno spogliatoio unito nella realtà, non solo a parole”. Aspettiamo l'ufficialità, ma il mercato sarà nelle mani di Massimo Bava: una scelta che la convince? “Assolutamente, è nel segno della continuità. Lui conosce l'ambiente, l'allenatore, ha lavorato benissimo con i giovani e credo possa far bene anche con la Prima Squadra”. Questa squadra ha bisogno di un paio di ritocchi o qualcosa in più? “Sarebbe già importante trattenere tutti i giocatori che fanno la differenza, come ha detto anche Cairo, per ripartire da una base solida a rodata. Io credo che qualcosa serva, almeno un innesto importante per reparto, gente di qualità. Ma soprattutto c'è forse da rinfoltire il gruppo con ricambi all'altezza dei titolari, penso ad esempi agli esterni che sono sempre i più usurati”. Antonino, il suo bilancio personale della stagione? “Buono, perché sono arrivato a Pistoia in una situazione difficile e ci siamo risollevati, raggiungendo la salvezza a quattro giornate dalla fine in un girone molto competitivo. Ci siamo lasciato bene, la mia missione era finita”. E adesso? “Aspetto una chiamata. A tutti piacerebbe allenare in serie A e B, ma il calcio anche dentro ai palazzi non è mai così semplice...”.