ESCLUSIVA TG – Pulici: “Spero che Cerci e Immobile facciano come me e Graziani così il Toro rivince lo scudetto”
Paolo Pulici è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Pulici militò nel Torino dal 1967 al 1982 e con 172 gol segnati è il giocatore granata che ha realizzato più reti. Attualmente insegna a giocare a calcio ai bambini presso la Società Sportiva Tritium 1908, a Trezzo sull’Adda. Con lui abbiamo parlato del Torino.
Possiamo dire che il Torino gioca bene?
“Sì, finalmente era ora. In questo momento i risultati ci sono e la squadra sta facendo quello che il tifoso del Toro si augurava, però non è niente di particolarissimo e restiamo attenti perché se ci lasciamo prendere troppo dall’euforia corriamo il rischio di fare uno scivolone pesante che potrebbe costarci caro. Penso che i ragazzi siano consapevoli di star facendo qualche cosa di bello e d’importante e speriamo che tengano duro”.
Si continuano a fare paragoni fra lei e Graziani e Cerci e Immobile, è sensato farli oppure devono valere per incoraggiare i due attaccanti di oggi?
“Mah, se servono a Ceri e Immobile per migliorare ben vengano. Io sono sempre stato molto diffidente riguardo ai paragoni con altri personaggi perché quello che fa un giocatore è fatto senza troppe remore e di conseguenza viene valutato solo sotto certi aspetti e il paragone fine a se stesso serve solo di pragmatica e nulla più. Non basta paragonare un giocatore a Pulici o a Graziani perché riesca a fare quello che abbiamo fatto noi. Io mi auguro che Cerci e Immobile riescano a essere come me e Graziani perché vorrebbe dire che il Toro rivincerebbe lo scudetto”.
Il vero motivo per essere soddisfatti di questa squadra è il solco di cinque punti che ha scavato rispetto alle prime inseguitrici o ci sono altre ragioni?
“In questo momento stiamo vedendo una squadra che reagisce bene a tutte le varie problematiche che si verificano sul campo e che ottiene buoni risultati. Pertanto bisogna avere la costanza di proseguire perché basta uno scivolone per andare in crisi e quando c’è crisi poi è difficile reagire, quindi spero che i ragazzi siano consci di questo e continuino ad andare avanti sempre concentrati al massimo come lo sono adesso”.
Le piace di più vedere il Torino schierato con il 3-5-2 o con il 3-4-1-2?
“Sono dell’idea che tutti i moduli lasciano il tempo che trovano, quando si è in campo non ci sono schemi che valgono perché se si fa gol si vince e se non si segna si perde, tutto il resto sono solo chiacchiere. Se si va in campo consci della propria forza si possono ottenere tante cose, diversamente bisogna abbassare le ali e cercare di rimediare. Gli altri anni non riuscivamo a fare determinate cose, mentre in questa stagione sembra che tutto vada per il verso giusto e quindi portiamo questo verso fino in fondo”.
Tanti tifosi iniziano a parlare di Europa League, Paolo Pulici che cosa dice?
“Dico che bisogna andare avanti un passo per volta perché cercare di fare troppi passi insieme finisce per non guadagnarci nessuno, anzi probabilmente favoriremmo gli altri in questa corsa. Teniamo i piedi per terra e continuiamo sulla strada intrapresa e basta, quello che sarà il risultato finale lo discuteremo alla fine, creare illusioni adesso equivale a perdere tempo”.
Domani riapre il calciomercato, l’organico ha bisogno di essere rinforzato o tutto sommato sono sufficienti i giocatori che ci sono?
“Se si parla con la società adesso è tutto a posto e tutto perfetto, invece bisogna sempre trovare soluzioni migliori in modo da avere più alternative in campo, solo così si riesce a mettere in difficoltà gli avversari poiché non sanno come risolvere le problematiche che può creargli il Toro. Sicuramente Ventura sa quali giocatori servono e quindi può fare richieste alla società, se lo ritiene opportuno. E’ chiaro che se la squadra continua sulla strada intrapresa può più o meno rimanere così com’è, ma se ci sono delle problematiche anche piccole è meglio che vengano risolte con l’arrivo immediato di qualche giocatore”.
Un augurio per il 2014 appena iniziato.
“Penso che sia quello di tutti i tifosi: rimanere il più in alto possibile in classifica”.
E magari vedere ricostruito il Filadelfia.
“Questo è un discorso che ormai va avanti da troppo tempo, non sono pessimista, ma fino a quando non vedo le gru sul terreno non ci credo”.