Bjelanovic: "Non mi sento un ex"

08.10.2011 17:14 di  Raffaella Bon   vedi letture
Bjelanovic: "Non mi sento un ex"
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© foto di Federico De Luca

Bjelanovic, ai microfoni di TorinoGranata, parla del match di domani contro la sua ex squadra, anche se ormai non sente più la sfida come un ex, essendo passati alcuni anni da quando vestì la maglia granata.

Come sarà per te la partita contro il Toro?
Non posso dire che sarà una partita da ex, solo per le statistiche lo sono, ma per lo spirito ormai sono passati diversi anni. Non c’è più la stesso fascino come era per me alle prime partite.


Come sarà la partita?
Penso molto affascinante, non solo per la classifica, ma anche per lo spirito della gara, una partita dal profumo di A. Mi aspetto una partita più difficile rispetto a quella contro la Samp, il Torino gioca molto bene, è una squadra molto organizzata, sono molto bravi nelle ripartenze. Quattro vittorie fuori casa dicono molto di loro. Ma noi non temiamo il Toro, fino ad oggi il Verona ha dimostrato di poter competere con tutti, siamo una squadra molto organizzata. Contro il Torino le motivazioni sono alte ed ognuno di noi cercherà di dare qualcosa in più.


Lo spirito in settimana era già questo che hai elencato prima?
A Verona lo stadio è sempre pieno, lo è stato sia nella partita contro la Samp che con il Padova, si sentiva l'atmosfera della partita dell’anno, figurarsi ora con il Torino. Arriva un club che ha una storia ed una piazza importante, sarà anche una sfida del passato, presente e futuro.


Cosa deve temere il Toro?
Il Toro deve temere la voglia che ha il Verona. Dopo tre anni di purgatorio anche la B sta stretta. Il Verona in questo momento è pieno di entusiasmo e sta dimostrando di essere in palla. Anche i nuovi si sono subito adattati al gioco di mister Mandorlini.


Che schemi tattici useranno domani i due mister?
Noi da sempre facciamo la nostra partita, senza pensare agli avversari, giochiamo sempre in un certo modo e si applica sempre un 4-3-3. Mister Ventura mi aspetto che applichi un 4-4-2 o magari un 4-3-3 cambiando nel corso della gara. Sono due allenatori molto preparati.


Sarà una sfida Bianchi e Bjelanovic?
Siamo amici, ma io spero che sia una sfida Verona-Torino. Se tocca a noi fare gol va bene ugualmente, l'importante per me è vincere. Ma la filosofia del Toro di questa stagione è che tutti sono importanti, per questo applica anche un grande turn-over. Con Rolando per 90 minuti saremo nemici e poi ci saluteremo affettuosamente, ho un grande rapporto sia con lui che con il fratello Riccardo.