Alberti: "Torreira un fenomeno. Vera? Ancora da svezzare"
Josè Alberti, ex giocatore del Napoli e attuale talent scout e agente Fifa per i giovani che arrivano dal Sudamerica, è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata. Con lui si è parlato dei giocatori sudamericani affiancati al Torino in questa fase di calciomercato.
Su Fausto Vera è stato vago, sottolineando che: "Tutti i giocatori argentini e brasiliani hanno difficoltà ad ambientarsi nel calcio italiano a causa della preparazione fisica e dell'alimentazione, anche perchè in Argentina non hanno una vera e propria dieta. Tutti hanno avuto difficoltà. Anche Batistuta per non parlare di Lautaro Martinez, che è un giocatore super eppure ha faticato nell'Inter. Vera, se dovesse arrivare adesso, rischierebbe di bruciarsi, perchè ci vogliono almeno sei mesi di adattamento e in Italia non c'è pazienza ad aspettare. Magari a Napoli, per esempio, un po' di più, ma non nelle squadre di Torino e Milano".
Si parla anche di Torreira al Toro: "Lui è un vero e proprio fenomeno, oltretutto i giocatori uruguaiani si ambientano più facilmente, perchè i loro metodi in patria sono più simili a quelli italiani. I nostri giocatori sono forti tecnicamente, un po' meno sul piano fisico. Da noi c'è meno formazione fisica. Bisogna anche considerare che il calcio italiano è adesso ultimo in Europa, visto che negli scorsi dieci anni non ha vinto più nulla a livello europeo e l'Italia è stata eliminata dall'ultimo Mondiale".
Proseguendo Alberti ha sottolineato: "Lautaro è il giocatore più importante del campionato italiano che arriva dall'Argentina, ma fa fatica ad imporsi. Se non sei pronto in allenamento, il mister ti lascia in panchina, ma se è intelligente poi ti rivaluta, anche perchè serve a te come al tuo sostituto. Io ho portato Zanetti in Italia, all'inizio ha faticato all'Inter, allora l'ho proposto al Real Madrid, ma quando si è sparsa la notizia l'Inter l'ha poi messo titolare. A volte servono anche queste strategie".
Un altro giocatore che si parla al Toro è un certo Carrascal: "Anche lui è un buon giocatore. Io sto seguendo due giovani per l'Italia, uno è brasiliano, 19 anni del Santos, che pare essere vicino alla Juventus e l'altro è argentino. Non posso fare nomi ma presto se ne saprà di più".