Tra tira e molla scaramucce e riappacificazioni si scalda il mercato
Ieri Meggiorini, del tutto ignaro e involontariamente, è stato molto probabilmente la causa di un battibecco fra la dirigenza granata e quella del Genoa, avvenuto ai margini dell’assemblea ordinaria della Lega di serie A: i rossoblu (proprietari del cartellino dell’attaccante che è in comproprietà appunto con il Torino che lo vorrebbe acquistare interamente) hanno esternato che Cairo è restio ad aprire il portafoglio, esternazione che non è stata apprezzata dal diretto interessato, poi, va subito detto, le due dirigenze si sono prontamente chiarite.
Questo è indicativo del fatto che più si avvicina la scadenza, venerdì alle 19, per trovare accordi sulle comproprietà ed evitare le buste più le parti provano a tirare l’acqua al proprio mulino, magari anche forzando un po’ la mano. Ogni strategia può essere giusta o sbagliata, sicuramente è lecita perché se anche si giunge in questi giorni ad un punto di rottura e si finisce alle buste e se poi l’esito delle buste non fosse quello auspicato ci sarà tutto il tempo, visto che il calciomercato terminerà il 31 agosto, per trovare nuove soluzioni.
Nelle prossime ore ovviamente si attendono sviluppi per Antenucci, Meggiorini e Basha, l’opzione per il riscatto da parte del Torino della metà del cartellino del centrocampista di proprietà dell’Atalanta scade oggi alle 19. Per tutti e tre i giocatori, che Ventura vorrebbe avere anche in serie A, la situazione fra il Torino e Catania, Genoa e Atalanta ora sembra di stallo, ma potrebbe sbloccarsi in qualsiasi momento perché c’è sostanzialmente la volontà delle parti di accontentare i giocatori che vogliono restare in granata.
E’ quasi impossibile che prima della prossima settimana il Torino annunci l’arrivo di altri giocatori che non siano quelli in comproprietà, perché al momento questa è la priorità per la maggior parte delle società. Quindi i tifosi granata non possono far altro che attendere pazientemente, ma è più che comprensibile che siano un po’ in ansia anche perché, pur facendo le debite proporzioni, è inevitabile che vengano fatti paragoni con la Juventus che sta programmando il proprio futuro aggiudicandosi i migliori ragazzi emergenti del calcio italiano, Giovinco e Verratti giusto per fare due nomi su tutti. Su questo fronte è vero che Cairo ha detto che Ogbonna non verrà ceduto a meno di offerte folli, ma questo non basta per rassicurare la piazza che non dimentica che fino a una quindicina di anni fa il vivaio granata era fra i migliori d’Italia e sfornava calciatori che poi trovavano un posto stabile nelle formazioni di serie A e ancora oggi, se si leggono le rose, non si fa fatica a trovarne gli ultimi esempi: Balzaretti, Quagliarella, Marchetti, guarda caso terzino sinistro, attaccante e portiere tre ruoli dove l’attuale Torino ha urgenza di trovare un titolare.