Toro, nuove scommesse

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Nessun allarme, le scommesse sono in senso buono, le altre alla fine si sono rivelate un bluff e non si è aperta nessuna inchiesta. Chissà forse quella presunta pagina nera alla fine si è trasformata in energia e, dopo aver toccato il punto più basso della stagione, il Torino è rinato, grazie a uomini nuovi e a chi è rimasto, convinto del progetto, linea sposata in pieno da Bianchi.

Come ha detto ieri Zoboli in conferenza stampa, non è cambiato solo il modulo, ma anche la mentalità, ammettendo che in precedenza c'erano stati dei problemi. Petrachi, oltre ad aver portato gente nuova, piena di stimoli, è riuscito anche a vendere coloro che ormai erano un peso per il Toro e viceversa. Purtroppo di mezzo si sono messi nuovi infortuni, che hanno colpito Salgado e adesso Antonelli, quindici giorni, e Sereni, che soffre di una fastidiosa sciatalgia, i cui tempi di recupero non si conoscono. Ma il numero uno granata può riprendersi con calma, senza forzare perchè, con Morello, la porta granata è in mani sicure.

Intanto è arrivato Federico Laens, 22enne uruguaiano, in prova per alcuni giorni, per capire se è idoneo a far parte della rosa del Torino, utile a colmare l'assenza di Salgado. L'attaccante, che in Italia giocò nel Pescara nella seconda parte della scorsa stagione, era, in precedenza, entrato nell'orbita dell'Udinese, società maestra nel portare in Italia giovani talenti stranieri. Invece l'affare saltò e Laens alla fine andò nella seconda squadra del Penarol, dove tra l'altro si allenava una vecchia conoscenza del Torino, Franco Ramallo. Da qui fu poi prelevato dal Pescara, dove però non venne confermato. Vedremo se riuscirà a convincere Colantuono.