Toro, missione incompiuta

15.09.2013 15:38 di  Marina Beccuti   vedi letture
Toro, missione incompiuta
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Il Toro ha sfiorato l'impresa, anzi l'aveva in pugno a pochi minuti dalla fine e Ventura aveva fatto vedere effettivamente quella libidine a lui tanto cara e pure a noi. Poi è arrivata la frittata finale. Colpa dell'arbitro, ma il fattaccio non riguarda il gol prima annullato e poi convalidato, alla fine anche Padelli ha ammesso che Balotelli non era in fuorigioco, così il rigore ci poteva stare per quel fallo un po' ingenuo di Pasquale su Poli. In fondo quest'ultimo non aspettava altro di vedere avanzare un difensore avversario per cercare il contatto, ben sapendo che l'arbitro Massa avrebbe fischiato il sacrosanto penalty, ormai di default per il Milan.

La questione più eclatante è che l'arbitro non ha fermato il gioco dopo un grave infortunio occorso a Larrondo, rimasto a terra molto dolorante, che tra l'altro urlava per essere soccorso. Ventura aveva pronto il cambio, che non ha potuto effettuare perchè l'arbitro ha fatto finta di non accorgersene, metti mai che si fosse perso una qualsiasi azione per lui degna di rigore.

Probabilmente Ventura ha avuto troppa fretta di togliere Cerci, anche se, a detta sua, era stanco, ma in certi casi un campione può stringere i denti per andare fino al termine della partita e, dal'espressione dello stesso giocatore, si è capito che non era tanto convinto di lasciare il campo. Inoltre, pur riconoscendo la validità eccellente della coppia Immobile-Cerci, sarebbe meglio avere una prima punta perchè, fino a prova contraria, nel calcio si gioca segnando di più dell'avversario. Non vogliamo mettere in discussione il credo di Ventura ma, con questi due giocatori davanti e un attaccante di peso, alla Gilardino, Matri, Pazzini e così via (evitando di nominare Bianchi ormai lontano), il Torino sarebbe sicuramente pronto per stare dalla parte sinistra della classifica, come lo è comunque adesso.

Quello che però si chiede a gran voce alla dirigenza granata è di protestare nelle sedi giuste per evitare un altro campionato come quello dell'anno scorso, dove in ogni partita c'era una discussione sull'arbitro. Ora, posto che non ci sembra ci sia solo incapacità da parte loro, sarebbe il caso di chiedere rispetto, per la società, per la squadra, per i tifosi. Protesta solo Ventura, peraltro senza alzare la voce, perchè poi rischia squalifiche, inibizioni e cose varie, se lo fa Cairo indubbiamente può avere più peso.

E' vero che, dopo aver visto Fiorentina-Cagliari, c'è da pensare che questo, come gli altri, sarà un altro campionato dove è impossibile sognare l'impresa perchè il potere che c'è in campo non lo puoi contestare, come il periodo buio del fascio, però credo che non bisogna mai dimenticare che siamo in democrazia e, se non siamo più certi che sia così, allora bisogna rimboccarsi le maniche per tornare a farla riemergere. Ed è sempre lo sport che ti fa accorgere che certe cose sono stonate, che poi si ripercuotono nella vita sociale.