Toro: i più e i meno dopo la Sampdoria. Ventura deluso? Non è il solo

Legenda: - - prestazione da dimenticare; - sotto lo standard abituale; 0 nella norma; + prestazione ottima; + + straordinario.
04.03.2014 11:18 di Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: Flavio Bacile per TorinoGranata
Toro: i più e i meno dopo la Sampdoria. Ventura deluso? Non è il solo

Padelli: 0 poco impegnato ed incolpevole sui gol. Certo che prendere due gol senza fare una parata è sempre duro da digerire.

Bovo: - ritarda troppo l’uscita sul primo gol dei doriani, ma anche in altre circostanze è sembrato più lento dei compagni di reparto nel capire il momento e la giocata da fare. Mi è sembrato parecchio in difficoltà, ho dubbi che sul piano fisico non sia proprio al 100 per cento. Nella sostanza non mi è piaciuto.

Glik : - il leone granata, in questa occasione, si trova più volte in difficoltà contro un Okaka più che ispirato. Anche sul gol poteva, forse, fare meglio, anche se è una questione di rimpalli. Non compie grossi errori, ma è sembrato meno tonico del solito.

Maksimovic: - elegante con la palla al piede, ma rischia veramente troppo. Per poco non ripete, quasi in fotocopia, l’errore fatto da Darmian contro il Bologna. Nella ripresa si vede poco, fino al fallo, inutile, che permette a Gabbiadini il 2-0 su punizione. Ammonito praticamente a partita finita, salterà la gara di San Siro.

Darmian: 0 il meno peggio del pacchetto difensivo. Spinge poco, anche se si trova praticamente libero da compiti di marcatura, e quando lo fa, sbaglia il passaggio decisivo.

Vives: - non mi è proprio piaciuto. De gustibus non disputandum est. Ma per me il regista deve fare tutt’altro tipo di gioco. Mi chiedo perché Tachtsidis non gioca quando Vives non è in forma.

Kurtic: + il migliore del Toro. Stecca in parte il primo tempo, almeno i primi venti minuti, poi lentamente prende confidenza con la partita e con l’avversario. È praticamente ovunque, non sempre lucidissimo, ma ci mancherebbe altro. Peccato per alcune conclusioni tentate dalla distanza, lui ha un buon tiro, ancora al Toro non lo ha messo in mostra. Tanta quantità, ma anche qualità.

Farnerud: - se bisogna accontentarsi a tutti i costi, si può dire che è sostanzialmente migliorato rispetto alle ultime prestazioni. In realtà qualcosa non ha funzionato nella sua partita, impreciso in alcuni passaggi, decente in contenimento, assolutamente deleterio dalla distanza, dove prova alcune conclusioni (4 in tutto) senza mai centrare la porta di Da Costa. Cosa assai più grave, con alcuni compagni meglio piazzati di lui.

Pasquale: - benino in difesa, più con le cattive che con le buone, infatti Gabbiadini non è mai pericoloso. Male, anzi malissimo in fase propositiva, che dovrebbe essere il suo punto forte.

Cerci: 0 non sarà stato il miglior Cerci dell’anno, anzi, ma resta il giocatore più pericoloso del Toro, l’unico che abbia impegnato Da Costa, l’unico che sembra almeno provarci. Può fare meglio, non c’è il minimo dubbio, stessa cosa vale per tutti i suoi compagni.

Immobile: - purtroppo giornata no per lui. Mustafi mi sembra abbia fatto una bella partita, vincendo la maggior parte dei duelli.

Barreto: - - tra una marea di brutte prestazioni, in una giornata sicuramente sfortunata per i giocatori del Toro, lui è quello che delude maggiormente. Due soli palloni toccati in quasi 45’, veramente meno del minimo indispensabile.

Meggiorini: - meno minuti di Barreto, ma la sostanza è praticamente la stessa.

Basha: + un quarto d’ora per dimostrare a Ventura che ha fatto male a lasciarlo in panchina. Fa più lui in 15 minuti che non Vives e Farnerud messi insieme. Per poco non trova il gol del 1-2, e se lo sarebbe meritato.

Considerazione sulla partita: brutto Toro, ed in casa proprio non si può. La Sampdoria ha dato, non solo l’impressione di stare meglio dei granata fisicamente, ma anche di volere la vittoria più degli uomini di Ventura. In casa, come ho già detto proprio non si può. Giochi nel tuo stadio, davanti al tuo pubblico, e dopo la pessima figura rimediata contro il Bologna, ti aspetti almeno caratterialmente una squadra diversa. Alcuni uomini hanno bisogno di rifiatare, è ovvio, ed in panca ci sarebbero anche i sostituti adatti. Vero è, e di questa cosa se ne devono fare carico Petrachi, Cairo ed anche Ventura, che per quanto riguarda il reparto punte, dopo Immobile e Cerci, c’è praticamente il vuoto totale. In tre, Meggiorini, Barreto e Larrondo, neanche la bellezza di un gol, in 1150 minuti di gioco, che fanno circa 12 partite intere. Penso che nessuna squadra della massima serie, del campionato cadetto, ma anche della Lega Pro abbia uno score cosi basso per gli attaccanti “non titolari”. Insomma, dice il vero Ventura quando afferma che nessuno, almeno nella società, ha mai parlato di zona Uefa, anche perché per arrivare a certi traguardi bisogna avere una rosa completa, aggiungo io, che il Toro in questo momento non ha. Questa squadra ha fatto molto di più di quanto fosse preventivato, merito dei giocatori, di Ventura, ma per fare un salto qualitativo vero, c’è bisogno di tanto altro. I tifosi questo lo sanno bene, Cairo e Petrachi, vedremo.

Classifica dopo la settima di ritorno 

14 punti: Cerci,  

13 punti:   Moretti,

10 punti:   Immobile,

8 punti:     Padelli, Darmian, Glik,

4 punti:    Basha, Maksimovic,

0 punti:   Gomis, Tachtsidis, El Kaddouri, Meggiorini,

-1 punto:  Masiello, Bovo, 

- 2 punti: Vives, Farnerud, Kurtic,

- 3 punti:  Larrondo,

-4 punti:  Rodriguez, Gazzi.

- 5 punti: Pasquale, Barreto.

Db Torino 02/03/2014 - campionato di calcio serie A / Torino-Sampdoria
nella foto: Giampiero Ventura-Alessio Cerci
© foto di Daniele Buffa/Image Sport