Torino-Lazio, le pagelle: un grande gallo, Zappacosta fallisce il colpo del KO
Padelli 6: tra i pali è sicuro, con un paio di tuffi spettacolari ed efficaci. Uscite più serene del solito. Solo qualche sbavatura nei rilanci con i piedi. Continua il percorso di recupero cominciato alcune gare fa che prosegue positivamente.
Maksimovic 6,5: brillante nelle poche occasioni in cui è stato chiamato ad intervenire da una Lazio abulica. Un mega recupero con rincorsa ricorda a tutti perché Cairo spari alto per il suo cartellino. Considerati i margini di miglioramento per la giovane età, è sicuramente un giocatore da vertici della A.
Glik 6,5: favoloso l’intervento su Klose, pochi istanti prima era a terra diversi metri indietro e il suo recupero che toglie l’occasionissima dai piedi del tedesco vale un gol. Il panzer non si vede mai, è merito del polacco che vince il duello tra colossi.
Moretti 6: giornata tranquilla, dalle sue parti pochi pericoli. Lui li sbriglia senza problemi.
Bruno Peres 6: meglio a destra che a sinistra, ormai lo hanno capito anche i sassi: non eccezionale come in altre occasioni, ma una prova discreta in asse con Acquah. (80' Zappacosta 5,5: ha sui piedi il gol vittoria, ma spreca il cioccolatino servito da Immobile sparando in curva da posizione più che favorevole).
Benassi 6: agisce nella zona sinistra del centrocampo dove non è abituato, ma porta a casa una gara dignitosa impreziosita dai suoi soliti inserimenti sempre pericolosi. Se riesce a superare alcune amnesie che capitano in ogni gara, può diventare un giocatore determinante. (78’ Baselli 5,5: avrebbe un paio di occasioni, ma sono lontani i tempi in cui trasformava in oro ogni palla toccata).
Vives 5: impreciso e falloso più del solito, uno dei pochi insufficienti oggi, in un Toro che esclusa la mezz’ora iniziale della ripresa, gioca molto bene. (85' Obi sv).
Acquah 6,5: pollice in su per la mezzala muscolare del Toro che mette lo zampino nella rete di Belotti e spinge con continuità e costrutto senza risparmiarsi.
Molinaro 6: rientro positivo per l’esperto terzino che dopo aver tirato un po’ il fiato si riappropria della fascia mancina con le giuste motivazioni e in fase difensiva si fa notare per un paio di salvataggi provvidenziali. Commette il fallo da rigore, ma l’arbitro è stato davvero severo nei confronti del suo intervento.
Belotti 7: il migliore non solo per il gol e il rigore conquistato. Aggiunge alle due perle di giornata una prestazione maiuscola, unisce il suo dinamismo e la sua grinta alle doti primarie per un attaccante: rapace nell’avventarsi sulla palla trasformata poi in gol e intelligente nel mettere il corpo tra lui e Cataldi procurandosi un rigore solare.
Immobile 5,5: si mangia almeno due occasioni clamorose, rigore compreso ovviamente. Da una punta ci si attende il gol e sul voto pesa l’assenza dal tabellino, ma lui offre tanta generosità, rincorrendo avversari per tutto il campo e al 93 esimo, trova ancora la forza di servire una palla d’oro a Zappacosta che grida vendetta: non merita l’insufficienza pesante.
Alex Bembi