Torino, la salvezza prima possibile
Per il terzo anno consecutivo il Torino è in piena lotta per non retrocecere e, al di là del patema d'animo che crea nell'ambiente, è controproducente per la programmazione, in quanto il mercato del futuro è già in piena bagarre. Foschi e Cairo non possono ancora agire sul mercato perchè non sanno in che campionato sarà iscritto il Toro il prossimo anno, anche se tutti sperano che la storia granata continui in serie A. Una retrocessione sarebbe tremenda da deglutire, perchè avrebbe ripercussioni non solo di carattere economico per i mancati introiti dei diritti tv, ma anche a livello societario. Cairo crollerebbe nei consensi, nonostante il presidente sia convinto del contrario, ma gli effetti del pensiero positivo, tanto caro a Berlusconi, difficilmente farebbe breccia nel cuore e nella testa dei tifosi granata che sanno tanto amare quanto cambiare direzione in caso di errori a catena.
Cairo, che non è uno sprovveduto e sta pure pensando di entrare in politica tra due anni, come ha fatto intendere in una lunga ed interessante intervista rilasciata a Il Giornale, sa bene quali potrebbero essere gli effetti negativi di una ricaduta in B. Proprio per questo motivo gira voce che stia predisponendo un premio salvezza. Sinceramente, al di là degli errori tecnici e gestionali dell'attuale stagione, con tre cambi di allenatori, che se non è un record poco ci manca, si ha qualche dubbio che i giocatori attuali meritino una ricompensa per la salvezza ottenuta. Il Torino non può sempre avere come limite finale la lotta per non retrocedere, merita ben altro.
Non c'è solo il rischio di non poter programmare per tempo la prossima campagna acquisti, ma c'è il pericolo di perdere quei giocatori che intravedono un futuro importante, come Dzemaili, appetito da più squadre, tra cui la Fiorentina, visto che Corvino da tempo è interessato al giovane svizzero. Si parla di un interessamento dell'Inter per Rubin, mentre Abate dovrebbe rientrare al Milan, ma sarebbe utile tenerlo in granata. In questo Toro ci sono dei giocatori da cui ripartire per costruire una squadra solida, l'importante è non perderli per strada.