TORINO e… Juventus: periodaccio

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Pazienza il Toro che ha abituato tutti alla sofferenza atavica, ma adesso ci si mette anche la Juventus ad avvertire un certo fato avverso. A partire dagli infortuni di Buffon e Camoranesi, con il portierone che salterà addirittura il derby, senza contare il lungo stop di Trezeguet e anche l’infortunio a Iaquinta. Bene se il Toro ha in Superga il suo luogo simbolo per chiedere la grazia ai suoi eroi, la Juventus ha sempre avuto come suo centro di culto la Consolata (la basilica degli Agnelli per intenderci) e adesso anche i bianconeri necessitano di un po’ di benedizione.

Nel calcio spesso si parla di superstizioni, riti propiziatori, farsi il segno della croce e avere un cappellano amico che risolva i problemi morali, ma a volte disturba persino parlare di queste cose, le benedizioni servono di più nella vita pubblica che nelle partite di calcio. Se le cose non vanno vuol dire che c’è qualcosa di sbagliato, ma non che la fortuna o sfortuna possano cambiare le cose in campo.

Il Toro può essere stato sfortunato negli arbitraggi, in alcuni episodi, ma se la palla non entra in porta la colpa è dell’attaccante che non prende la mira giusta, se i palloni giocabili non arrivano al reparto offensivo è colpa del centrocampo, mentre le reti subite sono distrazioni della difesa. In fondo il calcio è matematico e gli episodi cambiano per colpa o merito dei centimetri, considerando che c’è pur sempre un avversario che vuole vincere esattamente come i rivali.

Il problema potrebbe essere fisico, con un pizzico di paura che può riaffiorare quando le cose non vanno bene e si pensano ai fantasmi passati, ma è proprio questo il punto: ogni anno è a sé, dunque non è il caso di rinvangare fantasmi passati. Intanto durante la sosta cambierà anche l’erba dell’Olimpico, visto che il manto erboso è vergognoso e alcuni traumi subiti dai giocatori sono causati da questo problema. Ora De Biasi avrà il compito di capire e porre rimedio sul perché la squadra giochi solo metà tempo, in quanto scompare nella ripresa. Un problema che deve essere risolto a breve, perché le partite durano novanta minuti e per tacitare le critiche contro De Biasi è importante fare punti.