Torino, consigli per gli acquisti
Pablo Daniel Osvaldo fa sul serio, l'aria dell'Olimpico di Torino lo rigenera e infatti, dopo mesi nel dimenticatoio felsineo, l'ex centravanti viola ha fatto la sua ricomparsa in campo proprio contro i granata domenica scorsa, dove si è ben distinto. Anche se il gol del pareggio è stato siglato da Di Vaio su rigore, è stato proprio l'argentino a propiziare l'azione e con la sua entrata il Bologna ha avuto una marcia in più. Osvaldo l'anno scorso alla Fiorentina ha regalato sei punti all'Olimpico, contro la Juve e contro il Torino, con quest'ultimo segnò un memorabile gol in rovesciata che valse la Champions League alla squadra viola.
Osvaldo a gennaio fu ceduto da Corvino al Bologna perchè, l'attaccante che sogna sempre una telefonata dal suo idolo Batistuta, non trovava spazio a Firenze. Se Pazzini a Genoa, sponda Sampdoria, fa faville, non si può dire la stessa cosa per l'ex atalantino. Parlare di mercato ora non ha molto senso, ma un'idea può balenare spontanea: se ad Osvaldo l'aria dell'Olimpico fa bene, perchè non portarlo a casa e farlo giocare in maglia granata? Chissà magari è proprio lui l'attaccante che in futuro potrebbe segnare quei gol che mancano al Toro dell'era Cairo. Insieme a Bianchi potrebbero fare una bella coppia.