Spunta un'offerta di acquisto per il Torino?

24.01.2010 09:08 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: Repubblica
Spunta un'offerta di acquisto per il Torino?
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© foto di Federico De Luca

La notizia riguarda il Bologna, ma dentro ci sarebbe anche il Torino. Ieri la società emiliana, come ha riportato Repubblica, ha smentito seccamente la voce di un interesse del gruppo pugliese Meleam per la società felsinea. "La proprietà del Bologna Fc 1909 intende ribadire ancora una volta che non sono stati sottoscritti accordi o preaccordi di alcun genere per la cessione di quote societarie nè con il gruppo Meleam nè con altri soggetti", è stato il comunicato emesso dai Menarini, soci di maggioranza del Bologna.

Questa invece è stata la risposta dell'avvocato napoletano Raffaele Di Monda, legale del gruppo Meleam, il quale ha fatto cenno ad alcune società che sarebbero nel mirino del suo cliente: "Vogliamo comprare un grande club, con una grande storia alle spalle. Il Bologna è un club glorioso, certo. Ma c'è anche il Torino, no? Li conosciamo i club in vendita. Li stiamo guardando da vicino, anzi dall'interno". Che vuol dire, che il Toro è in vendita?

Il gruppo Meleam aveva già tentato di prendere il Bari senza successo, ovvero i Matarrese avevano respinto la loro offerta. Di cosa si occupa la società? E' un gruppo di aziende che offre un servizio globale alle imprese nel campo della sicurezza nei luoghi di lavoro e della gestione e certificazione aziendale, come si legge sul sito ufficiale. A Torino hanno una sede in Via Sansovino presso una società edile. Tra l'altro l'avvocato Di Monda, napoletano, non è nuovo nel mondo del calcio. In passato, ovvero nel gennaio 2007, portò al Tar la vicenda legata allo scudetto assegnato all'Inter dai saggi della Figc dopo lo scandalo di Calciopoli, come si legge su Affari Italiani. In quel contesto Di Monda fece anche delle indiscrezioni relative al falso in bilancio che avrebbe coinvolto, secondo un'inchiesta della procura di Milano, Massimo Moratti e Adriano Galliani. La questione poi si concluse con un nulla di fatto.