Sfruttare per propaganda politica la tragedia di Piazza San Carlo. Che tristezza

08.06.2018 19:58 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Sfruttare per propaganda politica la tragedia di Piazza San Carlo. Che tristezza
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Lunedì Repubblica ha dato la notizia che, in occasione della partita dell'Italia contro l'Olanda, all'Allianz, ci sarebbe stato un pestaggio tra il proprietario dei "paninari" per eccellenza di Torino, la famiglia Mancino, e due extracomunitari, con quest'ultimi che avrebbero aggredito il proprietario del camion street food, reo di non aver pagato uno dei due ragazzi, che aveva lavorato al banco, adducendo al fatto che se n'era andato prima rispetto all'orario di lavoro. 

Questo piccolo episodio ha fatto ricordare quanto successo un anno fa, con la tragedia di Piazza San Carlo, durante la finale Champions League tra la Juve e il Real Madrid. Da quel disastro una ragazza perse la vita dopo giorni di coma e un'altra donna è rimasta paralizzata.

Secondo il giornalista di Repubblica Maurizio Crosetti la colpa di quella tragedia è da addebitarsi alla giunta pentastellata di Torino, e adesso sono guai, essendo entrati nel nuovo Governo italiano.

Così ha scritto il giornalista sul suo account di Twitter: "Una donna morì, un'altra resterà paralizzata. Questo per il dilettantismo superficiale di chi organizzò quella festa in piazza San Carlo. Non dimenticatelo mai: avete affidato l'Italia a gente così".

Sicuramente una parte di colpa è anche attribuibile al Sindaco Chiara Appendino, ma la frase twittata da Crosetti è troppo forte per quanto riguarda le responsabilità della giunta pentastellata.

Ricordiamoci sempre che se la Juventus avesse aperto le porte dello Stadium forse tutto questo non sarebbe successo, senza contare che a scatenare l'inferno sono stati dei pregiudicati magrebini che giravano il nord a rubare, presenti in Piazza San Carlo per seguire il proprio piano d'azione criminoso.

Se mai c'è da domandarsi come mai sono arrivati degli ambulanti, presumibilmente abusivi, in Piazza San Carlo in quella sfortunata serata del 3 giugno 2017, molto prima che iniziasse la partita, creando quella serie di macerie sul selciato del "salotto" di Torino, che ha causato migliaia di feriti. Sì, può essere che la giunta torinese non abbia svolto al meglio il suo controllo, ma la colpa non è da attribuirsi esclusivamente a loro, al punto da temere per le sorti del paese intero dopo le ultime elezioni. Sfruttare quella tragedia per propaganda politica è di pessimo gusto. Inatteso da parte di un giornalista che dovrebbe dare il buon esempio, essendo una firma illuminata del giornalismo italiano.

Ma si sa, a volte essere juventino, con la sconfitta perenne in Champions League, fa perdere il controllo della situazione. Così come per altri tutto è lecito, al di fuori delle regole.