Sensounico, a suon di Toro

12.11.2012 09:38 di  Marina Beccuti   vedi letture
Sensounico, a suon di Toro
© foto di Sensounico

Tratto dall'album Titanic del 1982, partiremo con il brano "I muscoli del capitano", per onorare la memoria di Giorgio Ferrini,
che più e più volte ha mostrato i suoi muscoli contro gli avversari, in campo e fuori, da vero cuore Toro qual era....non avremmo trovato modo migliore per iniziare il concerto di questa settimana.


Continuiamo con un brano di Gianni Morandi, grande tifoso del Bologna nonché Presidente Onorario: “Abbracciamoci” del 1979.
Perché è stata tanta la voglia dei giocatori granata di tornare ad abbracciarsi durante la partita casalinga proprio col Bologna, sfatare questo maledetto tabù che vedeva il Toro  raccogliere poco tra le mura amiche.


In una partita difficile e assolutamente da vincere, contro una squadra con alcuni giocatori assolutamente da alta classifica tra le sue fila (Gabbiadini, Gilardino e Diamanti su tutti), venuta a Torino per strappare almeno un punticino e che con Camolesiana memoria ci riportava un ricordo non troppo piacevole. Non ne è uscita una gran bella partita, poche azioni e tante occasioni che non si sono concretizzate per un nonnulla (che novità) ma che alla fine D’Ambrosio è riuscito a sbloccare con un colpo di testa che sta diventando una sua specialità : comparendo da dietro le linee ed  eludendo tutti (vedi Reggina, Sassuolo e Atalanta quest’anno).


Raccolti quindi ben 5 punti nelle ultime 3 di campionato  riuscendo a passare indenni a due trasferte difficilissime e sfatando il mal dell’Olimpico: ottimo bottino per chi deve e vuole salvarsi. Ma il concerto vorremmo chiuderlo con un brano di Sanremo del 1964 di Bobby Solo: “Una lacrima sul viso”. I Sensounico sono stati invitati ieri da Domenico Beccaria e Giampaolo Muliari in occasione della mostra “Sorridi, Capitan Valentino”, al Museo del Grande Torino per eseguire “Quel giorno di pioggia” prima dell’apertura della stessa.
L’abbiamo suonata tante volte quella canzone, davanti anche  a tanta gente, ve lo assicuro.


Ma vedere le lacrime della Signora Maroso sul finire del brano, l’applauso ed il bacio della vedova del grande terzino, ci ha toccato profondamente. Le sue parole ci hanno ripagato di tutti gli sforzi, di tutte le sere svegli fino a tardi per registrare la canzone o montare il video: “ Io questa storia l’ho raccontata mille volte e mille volte l’ho sentita raccontare in questi 63 anni…ma oggi mi avete fatto di nuovo piangere.”


Forse ripensandoci bene non è stato proprio un caso che oggi abbia segnato proprio un terzino…
Buona settimana a tutti.
Davide dei Sensounico