Ruben Botta, l'ennesima meteora. Il primo "non rimpianto" granata?

09.04.2014 15:13 di Matteo Maero Twitter:    vedi letture
Ruben Botta, l'ennesima meteora. Il primo "non rimpianto" granata?
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Arrivato in Italia con i crismi del campione, Ruben Botta sembra invece poter essere annoverato nella lunga lista delle meteore sudamericane in Italia. 

Gianluca Petrachi, dopo averlo seguito lungamente già nel calciomercato estivo 2012, se lo fa sfuggire a gennaio 2013, dopo l'acquisto da parte dell'Inter. L'opinione pubblica granata si scandalizza: è l'ennesimo campioncino perso troppo facilmente?

Arriva a Milano in luglio, ma viene parcheggiato immediatamente al Livorno per non riempire uno slot per gli extracomunitari. In Toscana procede con la riabilitazione post-operazione al crociato e a Gennaio 2014 è pronto per giocare. Tuttavia, intorno a Botta comincia una querelle tra Spinelli, che lo vorrebbe trattenere, e l'Inter, che vorrebbe invece puntare su di lui. Nel mezzo si inserisce il Toro, che cerca di inserirlo nell'affare D'Ambrosio, senza riscontri (verranno poi scelti Colombi e Benassi). 

L'esordio avviene all'88' di Inter - Chievo. Tre minuti, giusto per fargli riassaggiare il campo. L'impegno aumenta con le giornate, benché non venga mai schierato come titolare. Al momento, le presenze con la prima squadra sono otto, ma i minuti accumulati sono poco più di 100, cifra esigua per chi come lui era stato battezzato come campione. Come se non bastasse, Botta è stato retrocesso in Primavera, dove è già a tre presenze (e zero gol). Troppe per chi come lui sembrava poter puntare alla consacrazione in Italia.

Così, i rimpianti granata possono annullarsi felicemente, dietro ad una decisione, quella di desistere, da parte di Petrachi rivelatasi corretta. Botta è pronto ad entrare in quella categoria di fenomeni parastatali che hanno lasciato il segno più per ciò che non hanno fatto. Magallanes e Marinelli docet.