Quota salvezza, teoria e pratica
di Paolo d'Abramo
A fine gara l'allenatore del Chievo Domenico Di Carlo ha detto che la quota salvezza dovrebbe essere tra i 39 e i 40 punti. Vista oggi la classifica, il Torino ha solo una chance, più o meno. Fare la corsa sul Bologna e attendere il 10 maggio quando i rossoblu di Mihajlovic ( e soprattutto di Di Vaio) verranno all'Olimpico. Aggrapparsi a questa speranza dopo la sconfitta di Palermo non è l'unica chimera perchè i punti occorrerebbe farli a partire da sabato, contro il Catania di Zenga. Oggi, gli auspici sono stati disattesi, in buona parte, quasi in tutto.
La sconfitta della Reggina non muta le carte in tavola così come i tre punti conquistati dai giallorossi romani contro gli emiliani. Più che altro tiene accesa la speranza e non allarga le distanze, è già qulcosa e comunque l'unica ragione per continuare a parlare di questo campionato che ognuno dei lettori può aggettivare a modo suo. Un allenatore nuovo può dare la scossa e con la bacchetta magica sovvertire i pronostici. Oggi questo non è accaduto e allora si parla di sfortuna sul palo di Dzemaili o miopia sul rigore non concesso. Troppo poco, perchè ci si aspettava di più ma non si può far altro che fornire ancora la passione e provare a trasmetterla ai giocatori perchè, perlomeno, dove non s'arriva con i prodigi della tecnica calcistica si faccia qualche passo in avanti con il cuore. Il timore reale è che anche questo, tra poco e anzi fin a subito, non basta più.