Obiettivo raggiunto ma gioco e modulo in costante involuzione

06.01.2013 11:50 di  Luca Ghiano   vedi letture
Obiettivo raggiunto ma gioco e modulo in costante involuzione
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Partiamo ad analizzare l'unico aspetto positivo di questa prima parte di stagione granata: i 20 punti al termine del girone di andata. Ventura si era posto questo obbiettivo ad inizio stagione ed è riuscito a mantenere quanto promesso. Passando agli aspetti negativi di questa prima parte di stagione; è subito evidente che il Toro di ieri a Catania sia stato decisamente imbarazzante, l'allenatore continua ad insistere su un modulo e giocatori inadatti alla Serie A e per finire la società è immobile sul mercato. La squadra di Ventura non può disputare una partita come quella del Massimino, è inaccettabile che una squadra in lotta salvezza non metta grinta e determinazione per tuti i 90 minuti. Va anche ricordato che il Catania ha giocato per 81 minuti in inferiorità numerica ma sembrava l'esatto opposto. I ragazzi di Ventura non sono stati in grado di gestire la palla, si il secondo tempo è stato leggermente migliore del primo, ma una squadra che deve mettere fieno in cascina non può lasciarsi scappare un'opportunità del genere. Questa sterilità e anemia nel gioco dipende soprattutto dal modulo sul quale l'allenatore granata continua ad insistere. Ventura sicuramente ha provato a nascondere il suo amatissimo 4-2-4 inserendo Vives dal primo minuto, ma è apparso evidente che il giocatore granata non era il terzo di centrocampo con Basha e Gazzi ma faceva l'esterno destro. Risultato i due mediani fin dal primo minuto si sono trovati da soli in mezzo al campo a ballare tra i centrocampisti e le mezze punte del Catania. L'allenatore genovese deve cercare di capire che in Serie A non si può giocare con soli due centrocampisti, per lo più solo di quantità e non di qualità. Guardando il reparto offensivo non si riesce a capire la costante esclusione di Sansone a favore di un inadeguato Meggiorini e l'utilizzo di Birsa con il contagocce. La società, presente ieri in tribuna, in tutto questo risulta anonima e immobile sul mercato. La squadra per il momento si è salvata ma risulta essere molto povera a livello qualitativo; perchè Cairo, Petrachi e Comi continuano a fare solo dei semplici sondaggi di mercato e non intavolano delle trattative per migliorare la squadra? Il mercato non si fa all'inizio o alla fine ma per riuscire ad alzare il livello bisogna iniziare a lavorare molto tempo prima. L'augurio, che tutti i tifosi si pongono, è che la dirigenza vista l'orrenda prestazione di ieri si muova celermente per il bene del Torino.