Non è solo conquistare tre punti a Cagliari che conta, ma è farlo

Le sfide di questa giornata potrebbero finire per favorire il Torino a patto che i granata sappiano sfruttare la situazione e vincano in Sardegna. Non disponibili: Santana, Jonathas, Bakic e Meggiorini.
23.02.2013 12:55 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Non è solo conquistare tre punti a Cagliari che conta, ma è farlo
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Ci sono delle giornate di campionato che per gli incroci che si vengono a creare assumono nell’economia della stagione un valore particolare e questo ventiseiesimo turno è uno di quelli. Il Torino non può farsi sfuggire l’occasione di conquistare tre punti a Cagliari, perché non solo si avvicinerebbe alla soglia della salvezza, ma sicuramente distanzierebbe ancora di più alcune dirette concorrenti per restare in serie A. Infatti, battendo il Cagliari si porterebbe a sei lunghezze dai sardi e potrebbe sfruttare al meglio anche lo scontro fra Sampdoria e Chievo di domani all’ora di pranzo, sia in caso di vittoria di una delle due squadre perché rispetto alla perdente avrebbe cinque punti di vantaggio e dalla vincente manterrebbe gli attuali due, sia se pareggiassero poiché da entrambe si allontanerebbe di altri due punti portandosi a più quattro. Senza contare che l’Atalanta affronterà la Roma e il Bologna la Fiorentina e che il Genoa se la vedrà con il Palermo, il Siena con la Juventus e il Pescara lunedì sera con la Lazio. Non solo quindi il Torino vincendo si assesterebbe sempre più in una posizione di tranquillità, ma se il Catania dovesse battere il Parma si trasferirebbe nella colonna di destra della classifica sorpassando anche gli emiliani o in caso di pareggio di questi ultimi li affiancherebbe.

Ventura dovrà fare i conti con le defezioni a causa degli infortuni e dell’influenza di stagione, infatti, per domani pomeriggio non saranno disponibili Santana, Jonathas, Bakic e Meggiorini, però è quando il gioco si fa duro che emergono gli uomini veri e l’occasione è troppo importante per non coglierla al volo. La crescita di una squadra si vede proprio in questi frangenti quando ci sono partite decisive per gli allunghi e in concomitanza si devono fare i conti con assenze anche di giocatori chiave. Soprattutto per chi dovrà sostituire Santana che sia Birsa, Stevanovic o Vives c’è l’occasione di mettersi in luce e dimostrare una volta di più di non essere solo dei rincalzi di lusso, ma di poter fare la differenza tanto quanto il titolare del ruolo. Stesso discorso per l’attacco dove è praticamente scontato che partiranno titolari Bianchi e Barreto. Come spesso accade Ventura deciderà solo all’ultimo che formazione schierare, anche perché se il Torino vuole vincere la sfida il Cagliari lo desidera forse anche di più, visto che ha meno punti in classifica ed è a otto punti dalla coppia di terzultime Siena e Pescara e sfrutterà al massimo la velocità di Ibarbo e Sau per cercare di mettere in difficoltà la difesa del Torino e trafiggere Gillet e incassare l’intera posta in palio; il solo Sau con dieci gol finora realizzati sopravanza di tre il bomber granata Bianchi che ne ha messi a segno sette.

Il Torino sta conducendo un campionato positivo e questo va riconosciuto senza se e senza ma, però deve anche riuscire ad avere una costanza di risultati e di crescita che si mantiene nel tempo e che diventi la nuova base sulla quale costruire il futuro. Per questo riuscire a condurre con il Cagliari una partita che termini con una vittoria è importante, perché vorrebbe dire che si è arrivati ad avere quelle conoscenze e quella determinazione che permettono di ottenere ciò che si vuole. Per carità c’è sempre l’avversario e con lui bisogna fare i conti, ma quando si scende in campo con la certezza di quello che si vale, conoscendo i propri pregi e difetti, e si ha il doveroso rispetto della squadra da affrontare si può e si deve riuscire ad imporre il proprio gioco volgendo a proprio favore le difficoltà altrui in modo da ottenere la vittoria, visto che l’avversario è alla portata e anzi, avendo tre punti in meno in classifica è anche se di poco comunque meno forte. Il Torino deve tornare da Cagliari con i tre punti per dimostrare di saper sfruttare appieno questo turno di campionato e volgere a proprio favore non solo la partita con i sardi, ma anche quelle delle altre squadre che lottano per la salvezza.