Meroni, c'era un ragazzo...
Gigi Meroni è diventato un fumetto. L'idea è venuta ad un artista di nome Marco Peroni che si occupa di letteratura, teatro, scrive libri e fa anche il giornalista, ma soprattutto tifa per il Toro. Insieme a Riccardo Cecchetti, abile disegnatore marchigiano, anch'egli granata, hanno deciso di scrivere la storia di Gigi Meroni a fumetti: "Il ribelle granata", edito dalla BeccoGiallo, uscito pochi giorni fa lo si può trovare in tutte le librerie. La storia parte dalla fine con un Meroni che torna giovanissimo fino a diventare nuovamente bambino, quasi un segno di immortalità, per cancellare la sua fine tanto assurda quanto beffarda, ma che l'ha reso un mito senza fine. Da questa storia è nata anche un'opera teatrale omonima che sta girando in queste settimane in Piemonte, con l'aiuto della Provincia di Torino, ma presto uscirà anche dai confini regionali. Il 22 maggio prossimo sarà in scena alla Maison Musique di Rivoli. Lo spettacolo unisce i testi del volume e la musica dei Beatles, perchè Meroni nel calcio fu una ventata di novità e anticonformismo proprio come la musica dei Fab Four e di quel periodo denominato beat generation. "Meroni era libero, ma era attento alle regole base, arrivare puntuale all'allenamento, rispettare i compagni e così via", racconta Marco Peroni ai microfono di TorinoGranata e Radio Beckwith.
Un fumetto si può raccontare meglio ai giovani e così annesso c'è anche un programma nelle scuole: "Stiamo girando per le superiori a far conoscere questa storia, che non è solo calcistica ma parla di un'epoca, quella in cui ci si liberava dalle vecchie convenzioni e Gigi Meroni ne è stato un degno rappresentante. Come rinunciare alla Nazionale per non tagliarsi i capelli, per esempio.I ragazzi l'hanno accolto bene, segno che se i giovani vengono interessati non è vero che sono così superficiali come sembrano essere, ma possono invece approfondire argomenti vari se ben discussi. Quando vado nella scuole poi i ragazzi mi seguono anche a teatro".
Quello che emerge dalla chiacchierata è che in questo fumetto si celebra la vita e non la scomparsa di un mito. Non c'è la solita retorica della tragedia, ma si sente aleggiare la libertà, il pensiero che si libera nell'aria leggero e senza vincoli. Questo era il messaggio di Meroni, che rimane intatto in questi disegni che lo ritraggono calciatore e soprattutto uomo. In mezzo si vivono anche gli eventi sociali di quell'epoca, a cavallo tra gli anni sessanta e settanta, un passaggio che ha cercato di cambiare il mondo e c'era riuscito, ma oggi quegli ideali si sono persi. Chissà che leggendo questa storia non torni un po' di sana volontà alla ribellione, in senso buono, ovvero tornare a sognare ed essere indipendenti rispetto agli slogan svuotati da ogni contenuto.
“Gigi Meroni il ribelle granata”
Collezione Biografie
di Marco Peroni e Riccardo Cecchetti
prefazione di Emilano Mondonico
144 pagine, colori
cartonato 18 euro
Per chi vuole saperne di più può collegarsi al sito www.pubblico-08.it
Per chi vuole sentire l'intervista può collegarsi a Radio Beckwith (in streaming) questa sera a partire dalle 19,30 ed in replica venerdì alle 15