Maksimovic punito per aver saltato allenamento. Per Mihajlovic avrà molto da farsi perdonare
Che a Torino fosse scoppiato un caso Maksimovic era noto ormai a tutti. Le illazioni su un suo presunto comportamento poco professionale si sono rivelate più che fondate e pensare che dietro alla querelle ci siano le sirene di De Laurentis e Giuntoli, unite alle ambizioni economiche di Radamani, non è più così fantasioso. A fare chiarezza sui motivi dell'esclusione del difensore serbo dalla lista dei convocati però, sono state le parole del tecnico Sinisa Mihajlovic giunte dopo la gara vinta contro la Pro Vercelli: "Maksimovic non si è presentato all'allenamento. E' stata una cosa molto grave e si dovrà prendere le proprie responsabilità: ha mancato di rispetto alla Società che lo paga, ai suoi compagni e ai tifosi. E' merito suo se è arrivato a suscitare l'interesse di grandi squadre però non dovrebbe mai dimenticarsi da dove è partito e chi lo ha aiutato ad arrivare sin qui. Mi è dispiaciuto molto soprattutto a livello umano perchè per me prima viene l'uomo e poi il calciatore. Domani si allenerà, farà due sedute al giorno, ma per prima cosa dovrà chiedere scusa a tutti".
Parole dure quelle del tecnico, ma inevitabili. Mihajlovic ha sempre detto di contare su quello che "tra un paio d'anni potrebbe essere uno dei più forti difensori in circolazione", ma a determinate condizioni. Contava sulla voglia, sull'intelligenza e sulla professionalità di Maksimovic. Oggi è venuta meno soprattutto la fiducia dell'allenatore nel suo connazionale. Recuperarla non sarà facile, ammesso che Nikola lo voglia davvero. Altirmenti la cessione sarebbe auspicabile invece che evitabile.
Da domani comunque, doppia sacrosanta punizione: dopo aver saltato il primo match ufficiale, Maksimovic si allenerà più degli altri in settimana. Per recuperare l'allenamento perso e per dimostrare che un errore può capitare a tutti ed è perdonabile, purchè ci sia la volontà di porvi rimedio. Cairo è sempre intenzionato a non cedere alle lusinghe del Napoli, società con cui i rapporti sono ai minimi storici anche per i magheggi mercatari che la società partenopea sta mettendo in atto per andare contro alle resistenze granata. Maksimovic però, non resterà a dispetto dei santi: tenere un giocatore controvoglia non è saggio e a Torino determinate logiche calcistiche, col tempo, sono state apprese.
Alex Bembi