Longo e qualche sassolino. E' comprensibile la delusione, ma il futuro è suo
Premettendo, prima di essere fraintesi, che la scelta di Sinisa Mihajlovic è altamente condivisibile, anche se molti di noi hanno sperato, ad un certo punto, che Urbano Cairo facesse una scelta rivoluzionaria e promuovesse in prima squadra Moreno Longo. Lo stesso sogno che ha avuto l'ex allenatore della Primavera, come ha poi confessato da mister della Pro Vercelli. L'abbiamo sperato per spodestare un ciclo che ormai era obsoleto, i cinque anni di Giampiero Ventura. Poi comunque il cambio è arrivato e adesso siamo tutti curiosi di vedere all'opera l'allenatore serbo che, a dire il vero, ci ha conquistati dopo le sue belle parole sul Grande Torino e soprattutto per aver sottolineato che cambierà modulo. Applausi. Un allenatore che potrebbe modificare lo schema anche a partita in corso, pur sottolineando l'importanza di imporre il proprio gioco. E' intelligente cambiare in corsa adattando la squadra all'avversario, il contrario di quanto faceva Ventura che è sempre stato piuttosto lacunoso nel leggere le partite in corso, pur avendo avuto momenti di bel gioco e buoni risultati.
Ma, tornando a Longo, comprendiamo il suo malumore nel non aver mai visto Ventura seguire la Primavera, magari per prelevare qualche giovane da portare in prima squadra e in questi anni giovani interessanti ce ne sono stati parecchi. L'abbiamo spesso sottolineato e il mister torinese ha avvertito questa delusione, perchè quando fai bene fa piacere che i grandi ti tengano in considerazione, ma Ventura è stato sempre un po' restio nel cercare un contatto con il settore giovanile, anche se, va sottolineato, spesso ha invitato i giovani del vivaio per fare allenamenti e partitelle con la prima squadra. Questo fatto fa comprendere quanto sarebbe importante far allenare i giovani nello stesso centro della prima squadra, come succedeva al vecchio Filadelfia.
Longo ha ricevuto complimenti da tutti, meritati, e di lui si parla di un futuro sicuramente di successo. Forse è giusto così, farsi le ossa fuori, perchè la pressione che poteva avere al Toro l'avrebbe messo in difficoltà, anche se è tutto da verificare perchè l'attuale mister della Pro Vercelli ha sicuramente il carattere per superare ogni ostacolo.
Al posto di Longo è arrivato Federico Coppitelli, che non ha il compito facile di far dimenticare l'amato Moreno, ma troverà una Primavera preparata ai grandi eventi, grazie ai successi recenti. Non rimane che fare i complimenti a tutti di buon lavoro, sapendo che comunque Longo è giovane e sarà un allenatore di successo. Lo aspetteremo di ritorno al Toro o in altre squadre blasonate di A, perchè ha il carattere giusto per diventare un grande.