Le pagelle di Torino-Pescara

Sgrigna e Immobile i protagonisti, di grande livello la prova della mediana granata
10.12.2011 18:26 di  Claudio Colla   vedi letture
Fonte: Claudio Colla per www.torinogranata.it
Le pagelle di Torino-Pescara
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TORINO (4-3-3):

Coppola 5 - Quasi mai impegnato seriamente, al di là di qualche controllo di piede un po' avventuroso, non ha grandi colpe sulle due reti di Immobile. La papera nel finale, che rischia di innescare il possibile gol del 4-3, è segno di un non perfetta capacità di concentrazione, a prescindere dal risultato.

D'Ambrosio 6 - Si oppone efficacemente ai ripetuti affondi di Insigne e Cascione, partecipando anche alla manovra con buona continuità. Subisce un leggero calo in alcune fasi della ripresa, propiziando la seconda rete avversaria per mezzo di un maldestro retropassaggio.

Glik 5.5 - Solito positivo contributo nel gioco aereo, molta della responsabilità sulla rete dell'1-1 siglata da Ciro Immobile è però sua. Quando il centravanti pescarese accelera lo manda in crisi, e ha bisogno del soccorso dei compagni.

Ogbonna 6.5 - Quasi perfetto nel momento di maggior pressione ospite, non è comunque esente da qualche momento di appannamento. In ritardo sul secondo gol di Immobile, ma quando ci mette tecnica e fisico sovrasta ogni offensiva avversaria.

Parisi 6.5 - Primeggia nel duello con Sansovini, rivelando grande tempismo nelle chiusure e attenzione al mantenimento della posizione difensiva. Presente anche nelle fasi di spinta e di impostazione, ingenua l'ammonizione procuratasi nel finale.

Basha 7 - Fin dai primissimi minuti di gara si distingue come uno dei granata più dinamici e utili alla causa. Preciso in appoggio ed efficace sui raddoppi di marcatura, non manca di dinamismo né di tempismo negli inserimenti; sua la rete dell'1-0, caratterizzata da un bel tocco al volo su assist del solito Iori.

Iori 7 - Si districa bene nonostante il forte pressing esercitato dagli avversari, e, quando il Torino riesce a prendere in mano il pallino del gioco, le sue aperture e i suoi filtranti in profondità fanno ancora una volta la differenza. Ottimo anche il contributo difensivo.

Vives 7 - Notevole il suo contributo di sostanza in entrambe le fasi di gioco fin dai primi minuti, l'acme della sua prestazione è naturalmente il gol del 2-1, un semi-pallonetto morbido con cui dà il via al dilagamento granata. Migliora di gara in gara il particolare inquadramento tattico scelto da Ventura per lui (dal 14' st Suciu 6 - Ordinato, svolge il proprio compito senza fronzoli, pur senza la verve offensiva di Vives).

Stevanovic 6 - Qualche controllo approssimativo durante i prima 20 minuti, ma il suo estro emerge col passare dei minuti, e, ingaggiato un equilibrato duello col dirimpettaio Balzano, nel finale della prima frazione di gioco, una sua invenzione mette Bianchi letteralmente a un passo dalla porta. Talvolta è però troppo innamorato del pallone (dal 22' st Antenucci 6.5 - Ottimo impatto sulla gara, riesce a puntare spesso gli avversari con successo. Suo l'assist per il 4-1 di Sgrigna).

Bianchi 5.5 - Per lo più ben contenuto dai centrali avversari, svolge comunque un ruolo tattico importante nel permettere ad ali e centrocampisti di puntare l'area ospite. Non eccelle però nel proporsi in prima persona in zona-gol, per non parlare dell'erroraccio sul finale della prima frazione di gioco.

Sgrigna 8 - Fa seguire ai buoni guizzi dell'ultimo quarto d'ora del primo tempo una straordinaria reattività, accompagnata dalla necessaria precisione nelle conclusioni, grazie al quale conduce la squadra verso una rotonda vittoria. Formidabile nello sfruttare i lanci in profondità, riceve il meritato tributo della tifoseria granata all'uscita dal terreno di gioco (dal 33' st Ebagua sv).

Allenatore Giampiero Ventura 7 - Ben schierate la difesa e il centrocampo, che reggono bene i primi 20 minuti di un Pescara dotato di grande mordente. La rete segnata da Immobile e ingiustificatamente annullata al 24' lo manda su tutte le furie, e segna la svolta sulla mentalità impressa alla squadra: i granata iniziano a macinare gioco, distendendosi e raccogliendosi in copertura con ottime scelte temporali, sfruttando gli evidenti difetti della difesa alta ospite. Bene nella scelta dei cambi, si arrabbia nel finale, quando i suoi, certi del risultato conseguito, subiscono il secondo gol e rischiano grosso proprio sull'ultima azione: allenatore dal piglio vincente.

 

PESCARA (4-3-3): Anania 5.5; Zanon 5, Romagnoli 5, Brosco 4.5, Balzano 6; Gessa 5.5 (dal 15' st Verratti 5.5), Togni 5.5, Cascione 6; Sansovini 5 (dal 15' Soddimo 5.5), Immobile 8, Insigne 5.5. Allenatore Zdenek Zeman 5.5.