La squadra granata mai citata nelle combine di scommessopoli
Quando ci sono delle indagini in corso bisogna sempre essere molto prudenti nel valutare le indiscrezioni che vengono fatte sugli interrogatori, per non correre il rischio di seminare il panico o mettere alla gogna le persone, però è doveroso puntualizzare in modo da fare chiarezza attenendosi alle informazioni che circolano. Il Torino finora, la prudenza è d’obbligo in questi casi, non è mai stato citato fra le squadre coinvolte in partite comprate-vendute, come non risulta, allo stato attuale, che nessun giocatore, che indossava la maglia granata nel periodo oggetto d’indagine, sia stato citato negli interrogatori o sia stato intercettato. Di conseguenza, per quanto è dato sapere finora, il Torino è estraneo a scommessopoli.
Non si può negare che durante gli interrogatori è emerso il nome di Parisi ed anche quello di Vives, entrambi i giocatori hanno smentito un loro coinvolgimento in questi fatti ed è stato sentito dagli inquirenti Ventura. Parisi e Ventura all’epoca erano tesserati dal Bari e Vives dal Lecce. Anche l’attuale tecnico del Torino, che si dimise da allenatore del Bari nel febbraio del 2011, ha dichiarato che fino a quando lui era in Puglia non ha mai avuto sentore di compra-vendita di partite della sua squadra. Le indagini delle Procure di Cremona e Bari sono in corso, mentre per quel che riguarda la Procura Federale, ovvero chi dovrà far luce su queste vicende dal punto di vista sportivo, sta acquisendo gli atti dalla giustizia ordinaria e poi procederà con i propri interrogatori per giungere alle proprie sentenze.
E’ comprensibile che i tifosi del Torino si chiedano cosa potrebbe accadere alla propria squadra del cuore se chi attualmente è tesserato della società granata fosse ritenuto coinvolto in scommessopoli. Al Torino non accadrebbe assolutamente nulla perché nessun suo tesserato all’epoca dei fatti oggetto d’indagine era coinvolto. Al massimo se attuali tesserati granata, al termine delle indagini fossero ritenuti coinvolti, verrebbero dopo regolari processi condannati a seconda dei reati commessi. Preoccuparsi attualmente è del tutto fuori luogo perché i punti che il Torino sta conquistando sul campo non saranno toccati da questa vicenda. Parisi, Vives e Ventura si sono dichiarati estranei oltre che ignari di quanto eventualmente accaduto e quindi fino a prova contraria vanno ritenuti innocenti ed è doveroso che nessuno metta loro pressione, perché oggi sono tesserati del Toro e devono solo pensare al bene di questa squadra senza distrazioni che nulla hanno a vedere con questo campionato e con la società granata, che ha l’obiettivo di tornare in serie A in modo onesto e vincendo sul terreno di gioco.