Inter-Torino, le pagelle: una grande prova corale del Toro, tutti almeno sufficienti
Sirigu 7,5: eccellente due volte su Vecino, acrobatico su Skriniar a cui nega un gol da due passi. Molto sicuro nelle uscite, disputa una prova di altissimo livello.
De Silvestri 6,5: il tocco con cui libera Iago in occasione del gol è sontuoso. Ha gamba e voglia per spingere e per tenere bassi i laterali dell’Inter, cosa fondamentale per alleggerire la pressione. Bene in un paio di chiusure da manuale.
N’Koulou 6,5: tanta eleganza e sicurezza. Quando va via di suola in tunnel ad un avversario in pressione dimostra anche un po’ di follia, ma tanta classe. Peccato per il pasticcio sul gol neroazzurro che coinvolge tutta la difesa, non solo lui. Promosso comunque, data anche la portata degli avversari di fronte.
Burdisso 6,5: non giocava da sei mesi. Sei. A 36 anni rientra nello stadio che lo ha visto protagonista e dimostra che la classe non ha età. Esperienza a leadership da vendere, al servizio di una difesa che si sta registrando, ma non è ancora il pezzo forte di questo Toro.
Ansaldi 7: un'altra partita da incorniciare. Il duello con Candreva finisce pari: qualche volta l’ala azzurra gli scappa, molte altre volte la chiude con estrema attenzione. Quando è ora di spingere però fa la differenza, in tandem con Ljajic. Che assist per Baselli che manda a lato di un soffio! Cala un po’ nella ripresa e nel finale è coinvolto nel buco che permette all’Inter di pareggiare, ma si dimostra uno dei migliori ancora una volta.
Rincon 7: grandissima prova del mastino granata, presente in ogni dove. Marca Borja Valero praticamente a uomo e lo annulla per buona parte della gara. Arriva anche il solito cartellino giallo, ma stavolta appare decisamente spropositato.
Baselli 6,5: col ritorno al centrocampo a tre può far valere le sue doti di inserimento e nel primo tempo è l’uomo più pericoloso del Toro. Un colpo di testa su assist perfetto di Ansaldi finisce a lato di un nulla, mentre il suo tiro di sinistro è l’unico che impegna Handanovic. Nella ripresa è meno incisivo, ma lotta fino all’ultimo istante con tantissima generosità.
Obi 6: gara ordinata, concentrata sul contenimento. Grande quando si immola per evitare un gol sicuro a Icardi, un po’ meno quando spara fuori di testa a mezzo metro dalla linea di porta. Convincente comunque, da riproporre senza dubbio in questo centrocampo. (dal 73’ Acquah 6: con la sua fisicità aiuta i compagni a portare a casa un buon punto da un campo difficile).
Ljajic 6: oggi è più uomo squadra e meno inventore solitario. Tanto sacrificio e un po’ di brillantezza in meno quando attacca, ma la gara era di quelle toste. La maturità di un giocatore passa da prove come questa. (dal 89’ Berenguer: sv).
Belotti 6,5: torna il Gallo generoso e coraggioso che abbiamo ammirato spesso la scorsa stagione. Non riesce mai a pungere, ma è sempre pronto a dare una mano ai compagni e rincorrere gli avversari. Il taglio sullo zigomo rimarrà cicatrice a memoria di un guerriero che ha combattuto con onore.
Iago Falque 6,5: Il gol di oggi è stupendo e arriva proprio quando ci si chiedeva dove fosse finito l’esterno spagnolo. Questo però è il leit motiv della stagione, uno Iago che non si vede per un tempo intero, poi si illumina e sfreccia come una cometa per colpire il bersaglio. (dal 82’ Niang: sv).
Alex Bembi