In ricordo di Michele Alboreto
Molti forse non ricordano che Michele Alboreto, interista, aveva una spiccata simpatia per il Torino e per un certo periodo ne fu anche socio. Per questo oggi è giusto ricordarlo nel decennale della sua scomparsa.
La sua vita fu segnata da una profonda passione per i motori e l'alta velocità, ma Michele Alboreto, morto a 45 per un tremendo incidente sul circuito del Lausitzring, non ha mai perso la sua umiltà e signorilità, merce ormai rara nel mondo dello sport e dei motori.
Tra il suoi ricordi più dolci ci fu il periodo della Ferrari, in un momento non facile per la Rossa, ma lui riuscì comunque ad infiammare i tifosi, fu uno dei pochissimi italiani a salire sulla monoposto di Maranello. Fu vice campione del mondo nel'85 e vinse cinque Gran Premi di F1.
Se ne andò il 25 aprile del 2001, giorno di festa che lui aveva invece destinato a delle prove libere sul circuito tedesco. Di lui Montezemolo disse: "Michele era un magnifico ragazzo, un grandissimo pilota, uno dei più grandi che la Ferrari abbia mai avuto".