Il Torino ritrova la vittoria

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Beretta ha sfatato la tradizione negativa del nuovo mister che, alla prima della sua nuova esperienza, non ha mai vinto. Sarà che il tecnico milanese non è andato in panchina, ma alla fine il Toro ha strappato i tre punti a Lecce, contro un Gallipoli che è stato senza dubbio più pericoloso dei granata. Consideriamo che i pugliesi nel primo quarto d'ora del secondo tempo non sono quasi mai usciti dall'area del Torino, poi alla prima occasione i granata non hanno fallito il colpo del ko ad opera di Di Michele, che non aveva fatto granchè prima. Questa è la legge del più forte, di chi ha a disposizione i giocatori che fanno la differenza. Possiamo dire che la squadra ha potuto giovare, per la prima volta in questa stagione, della fortuna, mancata a Colantuono. Dunque se il buongiorno si vede dal mattino la cura Beretta sta cominciando a dare i primi frutti, almeno per l'aiuto della sorte. La squadra di Giannini ha pure colpito due pali e Sereni è stato il migliore del Torino, impegnato in tutti i 95 minuti di gara. Comunque il neo mister granata ha di che lavorare, ma potrà farlo con qualche indicazione in più che questa partita gli ha dato. Gasbarroni ha fatto come solito la sua parte, Loviso ha sbagliato meno, Ogbona ha avuto qualche amnesia difensiva, ma poi ha messo in campo i suoi buoni numeri per riprendersi. Bianchi ci ha provato più volte a scaldare le mani del portiere avversario, ma questa volta non è riuscito a smuovere la classifica marcatori. A parte il Lecce che sembra aver preso la fuga in testa, ci sono da registrare la sconfitta sonora del Frosinone a Cesena e la vittoria della Reggina. Come dire che i giochi sono tutti ancora da fare.