Il pagellone della stagione 2012/2013, la difesa. Ogbonna sotto le aspettative, Glik condottiero

27.05.2013 17:01 di  Matteo Maero   vedi letture
Il pagellone della stagione 2012/2013, la difesa. Ogbonna sotto le aspettative, Glik condottiero
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© foto di Federico De Luca

Ad una settimana dalla conclusione della stagione 2012/2013, il "clima" si è adeguatamente raffreddato, rendendo possibile la corretta creazione di una sorta di pagella di fine anno. Questo "pagellone" in quattro puntate si basa sulla media aritmetica dei voti individuali attribuiti da TorinoGranata, tenendo conto del rapporto tra insufficienze e sufficienza.

In questo primo articolo sarà valutata la difesa, reparto che quest'anno ha fornito prestazioni in chiaroscuro.

Gillet (37 presenze): Il portiere granata è stato uno dei più presenti della stagione, con ben 37 presenze. Benché abbia subito ben 53 gol (circa 1,5 a partita) ha ben difeso la porta granata, sfoderando prestazioni di prim'ordine (Contro Samp, Atalanta e Palermo sopratutto) e salvando in più di un occasione la porta granata, sebbene quest'ultima a volte sia stata trafitta proprio per sue colpe (non si dimenticherà certamente la giornata da incubo contro il Milan in casa).

Voto Migliore: 8.5 (Palermo - Torino)

Voto Peggiore: 4.5 (Torino - Milan)

Media Finale: 6.5

Lys Gomis/Ferdinando Coppola (1 Presenza): Impossibile assegnare un voto ai due secondi, protagonisti solo due volte in stagione. Hanno subito rispettivamente 2 gol, in coppa contro il Siena per Gomis e contro il Catania a Torino per Coppola.

Darmian (30 presenze): Quest'anno il numero 36 granata è stato protagonista di una stagione maiuscola, anche grazie alla costanza di rendimento mostrata. Non a caso, le 30 presenze fanno di Darmian il terzino più utilizzato: questo è stato possibile solo grazie alla versatilità dell'ex Milan, che ha dimostrato di esserci attivamente sia sulla destra che sulla sinistra. Rimarrà agli annali l'ottima prestazione contro la Lazio a Roma, un po' meno quella contro il Napoli a Torino, in cui ha sofferto particolarmente le discese dei partenopei.

Voto Migliore: 7.5 (Lazio - Torino)

Voto Peggiore: 5 (Torino - Napoli)

Media Finale: 7

D'Ambrosio (22 presenze): La rivelazione dell'anno è lui. Esordisce in Serie A alla quinta giornata e praticamente subito dimostra di che pasta è fatto, infilando una prestazione pregevole contro l'Atalanta, dove va anche in gol. Dopo l'incotro contro gli orobici, il numero 3 viene tenuto in maggiore considerazione, e si alternerà fino a fine stagione ai suoi colleghi Darmian e Masiello. Le sue discese grintose e la sua propensione alla fase offensiva (maggiore di quella di Darmian) sono tra le cose che verranno ricordate maggiormente di questa stagione granata, al contrario delle sue prestazioni opache contro il Napoli.

Voto Migliore: 7 (Atalanta - Torino, Torino - Bologna, Pescara - Torino)

Voto Peggiore: 5 (Napoli - Torino, Torino - Napoli)

Media Finale: 6.5

Glik (31 Presenze): Quando il Toro ha bisogno di lui, c'è. Viene dalla Polonia la nuova e vera anima del reparto arretrato granata. S'impegna in estremo e ci mette sempre tutta la grinta possibile (a volte fin troppa) senza disdegnare il gol. Contro la Roma le migliori partite. Peccato per il "Mal di Derby": all'andata, con lui in campo sarebbe potuta andare diversamente. Da brivido anche la partita contro la Samp a Genova, dove un suo errore ha annullato il vantaggio granata.

Voto Migliore: 7 (Roma - Torino, Lazio - Torino, Torino - Roma)

Voto Peggiore: 4 (Juventus - Torino)

Media Finale: 7

Ogbonna (22 Presenze): Sebbene il quadro sia quello tipico di una stagione insufficente, sarebbe ingiusto stroncarlo. Anche se, effetivamente, questa è stata la sua peggiore stagione da quando è al Torino. L'inizio aveva fatto ben sperare, con 7 giornate da protagonista in difesa. Poi, l'8 ottobre, a Coverciano, patisce i primi fastidi fisici: immediatamente, si pensa al  riacutizzarsi di una prostatite, tornando regolarmente dopo un mese. Ma solo tre partite dopo, è chiara la sorte dell'italiano: Sindrome dolorosa pubica inguinale, la cosidetta Ernia dello sportivo. Il numero 6 rimane per due mesi e mezzo fermo in infermeria, sostiuito molto più che dignitosamente da Rodriguez. Dopo il rientro definitivo contro l'Atalanta a Torino, inanella una serie di prestazioni al di sotto delle aspettative, tra cui spicca quella tremenda contro il Cagliari in trasferta, che è costata la sconfitta al Toro. Tuttavia, questa stagione tetra ha degli sprazzi di sereno, come contro l'Atalanta a Bergamo. 

Voto Migliore: 7 (Atalanta - Torino)

Voto Peggiore: 4 (Cagliari - Torino)

Media Finale: 6

Rodriguez (22 Presenze): Una piacevole sorpresa un po' per tutti. Arrivato in sordina dal Cesena, si è sempre messo al servizio della squadra con impegno e costanza, anche quando pareva ai margini. L'esordio contro il Palermo in trasferta è stato l'inizio di una stagione inaspettata per "El Pelado", in cui ha dovuto per forza di cose sostituire Ogbonna: questa chiamata al dovere ha esaltato Rodriguez che, sfronando prestazioni di sostanza, non ha fatto rimpiangere il numero 6 granata. Non a caso, con Rodriguez in campo, la media punti si è alzata sensibilmente. 

Voto Migliore: 7 (Torino - Palermo)

Voto Peggiore: 5 (Parma - Torino)

Media Finale: 6.5

DI Cesare (7 Presenze): Vince lui il "premio" di gregario della stagione. Da quarto difensore centrale è lecito aspettarsi di giocare un po' di più, quantomeno come subentrato. Tuttavia, l'ottima stagione anche fisica di Glik e Rodriguez lo hanno spinto sempre di più fuori dalle gerarchie di Mr.Ventura. Malgrado ciò, il difensore classe 1985 sa bene che trovarsi in Serie A è già un "premio" per lui e mette tutto se stesso negli allenamenti, in attesa di una chiamata tra gli undici. Benché questa sia arrivata solo sette volte su 38, Di Cesare si è sempre fatto cogliere pronto, risultando insufficente solo una volta su sette (contro il Milan a Torino). Si trova splendidamente nell'inedita difesa a 5 utilizzata nelle ultime partite.

Voto Migliore: 7 (Milan - Torino)

Voto Peggiore: 5.5 (Torino - Milan)

Media Finale: 6

Masiello (24 Presenze): Alla prima in casa, dalla Maratona per lui sono arrivati sono mugugni. Salvatore Masiello, arrivato a Gennaio 2012 dal Bari, era una sorta di oggetto del mistero che in pochi ardevano di scoprire. Le ultime prestazioni in quel di Bari non erano state brillantissime e i sei mesi di "riabilitazione" in appendice alla stagione 2011/2012 ne avevano accresciuto l'impopolarità tra i supporters granata. Tuttavia, proprio contro il Pescara in casa, Masiello sfodera una prestazione molto buona, catturando anche qualche applauso a scena aperta. La speranza di vedere un "Sasa" Masiello formato Bari dei Miracoli è però scemata subito dopo. Dopo l'acuto d'inizio settembre, per lui solo più qualche prestazione da "compitino" e alcune insufficenze gravi. Sua buona parte delle colpe riguardanti la pesante sconfitta per 4-1 contro il Parma.

Voto Migliore: 7 (Torino - Pescara)

Voto Peggiore: 4.5 (Parma - Torino)

Media Finale: 5.5

Cacerès (2 Presenze): Avremo voluto vederlo di più, poco ma sicuro. Reduce da una stagione positiva con il mallorca, si era presentato dicendo "il Derby è qualcosa di speciale" e catturando da subito l'attenzione dei tifosi. In molti si aspettavano di vederlo in azione già dalla prima partita: in effeti così è stato, ma non ci si deve riferire all'andata, bensì al ritorno. Infatti, per vedere la prima apparizione di Caceres è stato necessario attendere ben 4 mesi, idem per la seconda. Impossibile dare un voto all'uruguiano.