Il derby è soprattutto una questione di stile, non conta solo vincere ma soprattutto combattere

23.09.2017 16:18 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Il derby è soprattutto una questione di stile, non conta solo vincere ma soprattutto combattere
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Da tempo si dice che essere granata è una questione di stile di vita, di filosofia, di sentirsi diversi in un mondo che rende tutti uguali e cinici, dove la passione non esiste più ma solo l'interesse e il business. Essere granata significa non accettare tutto questo, ma combattere per un ideale diverso, scendere in campo per giocare, divertirsi, in primis, ma soprattutto dare l'anima, uscire con la maglia sudata e senza fiato, magari sconfitti, ma sempre a testa alta. Senza mai mollare di un centimetro, ma soprattutto sfruttare solo le proprie forze.

Essere juventino significa vincere, costi quel che costi, anche senza combattere degnamente, ma guardare sempre la classifica dall'alto. Un bambino che è stato educato a tifare Juve, pensa solo a vincere, un bambino cresciuto a pane e Toro impara a combattere, sempre, anche quando sa di essere inferiore, ma ce la mette tutta, con onestà e serietà.

Un parallelismo della vita, dove oggi l'esempio che gira per la maggiore non è essere più bravo e meritevole, ma avere successo grazie alle conoscenze importanti. Non studiare per essere più bravo degli altri, perchè è molto meglio comprare una laurea, come vincere con un rigore inventato, ma concesso per il potere autoritario di una Famiglia. Ovvio non tutti i bianconeri sono così e i granata magari tutti onesti e un poco sfigati, assolutamente no, ma la filosofia di base che divide un granata da uno juventino in parte è questa.

Proprio come ha detto ieri Sinisa Mihajlovic, che è entrato bene nella parte del mister granata, perchè parole così non le aveva mai dette nessuno prima, a meno che non fosse nato calcisticamente al Filadelfia.

“Walt Disney diceva che 'se puoi sognare, puoi farlo' ed è facile immaginare che cosa noi sogniamo. Nel derby speriamo di riuscire a realizzare i nostri sogni perché se è vero che ogni partita vale tre punti ci sono partite che sono diverse dalle altre, altrimenti il calcio sarebbe solo matematica ed, invece, è soprattutto fatto di passione ed emozione. Questa è una sfida tra popolo e padrone, fra passione e ragione e fra i colori e il bianco e nero.uno che dice che il derby è il padrone contro il lavoratore, il colore contro il bianco e nero".