I GIORNI della riflessione

I GIORNI della riflessione TUTTOmercatoWEB.com
martedì 7 ottobre 2008, 08:18Editoriale
di Marina Beccuti

La pausa Nazionale non potrà che aiutare quelle squadre in crisi di tenuta fisica e risultati, come il Torino, partito bene contro il Lecce, ma poi si è perso strada facendo. Qualche tifoso ironizza dicendo che Lazio, Inter e Udinese sono in testa grazie ai tre punti presi al Toro, che non ha fatto torti a nessuno. Tornando seri però il torto se l’è fatto a se stesso, anche se si può e deve parlare di decisioni dubbie da parte degli arbitri. Cairo ha voluto tenere la linea morbida e, a proposito dell’operato delle ex giacchette nere, ha detto che: “Se è stato annullato un gol bisognava farne subito un altro buono”, certo, ma nel momento della rete di Bianchi davanti c’era un’Udinese sulle gambe, che poi si è rialzata alla grande. Il calcio è fatto di episodi.


Ovviamente Cairo ha ribadito la sua totale fiducia a De Biasi, ma c’è già qualcuno che guarda avanti e pensa: gli altri anni c’era sempre un De Biasi pronto a tornare quando il mister di turno veniva esonerato, con il tecnico di Sarmede abile per due volte di fila a salvare la baracca granata. Ora, dovesse fallire lui l’impresa, chi potrebbe risolvere i guai? Novellino, ancora a libro paga di Cairo? No, tutte congetture, ma De Biasi dovrà valutare la situazione preoccupante di questo calo fisico che la squadra ha nella ripresa. Garella, ospite come Cairo (per telefono) di una nota trasmissione granata locale, ha voluto sottolineare come nei secondi 45’ il Toro praticamente non giochi più. Cairo a questo potrebbe proporre ai suoi di dimezzargli la paga visto che giocano solo un tempo. Il presidente granata, che non era presente ad Udine perché influenzato, ha comunque detto che da mercoledì la squadra tornerà a lavorare duramente sul campo, per risolvere i problemi, come concordato con De Biasi.


Alcuni critici non hanno gradito che il vice di De Biasi, Charalambopoulos, presente sulla panchina granata al posto del tecnico titolare perché squalificato, abbia detto che il Toro non deve guardare a squadre come Udinese, Inter e Lazio, bensì a quelle che lotteranno per non retrocedere come Cagliari, Reggina e così via. Secondo gli esperti Charalambopoulos ha sminuito molto la squadra, ma in effetti è stato solo realista, sarebbe da sprovveduti oggi parlare di alta classifica, quando l’obiettivo dev’essere dapprima una solida salvezza, poi di là in avanti tutto può succedere, in quanto questo sembra essere un campionato molto combattuto in cima come in fondo. Però è anche vero che il Toro deve fare il salto di qualità e non provare soddisfazione solo nel dedicare vie e giardini ai vecchi campioni scomparsi, tanto per tirarsi su il morale ricordando il passato con qualche lacrimuccia. Dunque di chi è la colpa di questo Toro sempre in deficit, nonostante che, negli ultimi due anni la squadra come organico era di tutto rispetto? Qualcuno velatamente ha risposto la società, sempre nella nota trasmissione locale. Magari sarebbe il caso che Pederzoli ogni tanto si facesse vivo, anche se sappiamo che è stato finora abilissimo a lavorare nell’ombra, però la presenza mediatica del direttore sportivo è sempre gradita.