Foschi toglie Dzemaili dal mercato...

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Verità o tattica? Foschi ha sciolto le riserve e mercoledì ha detto che Dzemaili rimarrà al Torino. Fine delle speculazioni, il ragazzo non deve più vivere questo tormento sul suo futuro, è un giocatore del Torino, come ha più volte ribadito Colantuono, e tale resterà.

Il Milan non ha mai cercato lo svizzero, così il Palermo, parola di Foschi. Ma qualcosa stride, passi per i rossoneri che effettivamente hanno altri obiettivi, ma dallo staff rosanero non hanno mai fatto mistero, almeno a dichiarazioni, di volere Dzemaili, come ha più volte ribadito Zamparini. Non solo, ma parecchi media vicini alla società siciliana, hanno interpellato spesso compagni e dirigenti granata, Foschi e Cairo, per chiedere lumi sul futuro dell'elvetico.

Comunque Cairo non ha mai nascosto la volontà di tenere il suo gioiellino, portato al Torino ancora da Pederzoli (magari c'è la mano dell'ex ds granata per portarlo al Milan), che rappresenta certamente il futuro della società granata. Il Toro in fondo ha monetizzato con la cessione di Natali e Rosina, si è tolto un ingaggio importante come Barone e potrebbe ancora cedere uno tra Amoruso e Abbruscato. Se Foschi riuscirà a piazzare un altro colpo del genere è possibile davvero che Dzemaili rimanga.

Tuttavia ci sono molti dubbi sulle parole del ds granata, togliere dal mercato un giocatore, a dichiarazioni, può servire ad accelerare una trattativa che dura ormai da mesi. Molto dipenderà dall'esito della partita di Coppa Italia contro il Livorno. Il passaggio del turno potrebbe aiutare a tenere Dzemaili, sperando di andare avanti nella competizione, mentre una sconfitta cambierebbe la situazione e allora, dopo ferragosto e prima della partenza del campionato, tutti i giorni saranno buoni per una svolta. Anche se, l'augurio di tutti è quello di poter ancora ammirare Dzemaili in maglia granata, sempre che il giocatore sia motivato al punto giusto, ma in fondo il Toro l'ha valutato ed è giusta la sua ricononscenza verso il club che maggiormente gli ha concesso fiducia dopo il suo infortunio al ginocchio patito al Bolton.