Filadelfia, i progetti ci sono mancano i soldi
Come previsto ieri sono stati scelti i tre progetti, chiamiamoli pilota, per la ricostruzione del Filadelfia e da qui si comincerà a ragionare sul primo mattone da porre per rivedere il mitico stadio rivivere di nuova luce. E' ora di aprire lo champagne per festeggiare? Non ancora perchè manca sempre il fieno da mettere in cascina, ovvero il denaro. La ricostruzione non costa secondo quanto stimato inizialmente, circa 12mila euro, ma quasi il doppio e finora è solo la Regione che può pagare quanto pattuito all'inizio, quei 3,5 milioni di euro messi a bilancio (due rate), stessa cifra che dovrebbe porre sul tavolo anche il Comune ma che, per il momento, a bilancio tale cifra sembra non esserci. Adesso toccherebbe anche al Torino società, iniziare a fare un piano dei costi per coprire una parte delle spese. Ma il rappresentante della società granata, il consigliere di amministrazione Giuseppe Ferrauto, ha già fatto intendere che dei progetti scelti molto verrà tagliato, venendo incontro al momento più alle esigenze degli allenamenti che ad altro. Dunque più che un quartier generale del Toro sarà un centro sportivo, utile sì, ma distante dall'idea iniziale di creare il vero quartier generale granata. Non si sa ancora quanto vorrà spendere Cairo, ma è probabile che ora pensi a rinforzare la squadra (con i tifosi già in subbuglio perchè pensano che il presidente non spenderà molto sul mercato), più che mettere mano al portafoglio per ricostruire il Fila. Magari è il momento di trovare un partner commerciale che abbia a cuore il Fila e che ne diventi il main sponsor per continuare il sogno di far rivivere il magico stadio. Ma la strada sembra ancora in salita per raggiungere la meta.