Esclusiva TG - Dotto: "Temo perderemo Cerci. Meglio Vergini che Valentini. 5-3-2? Solo con le Big"

Il Giornalista di Sportmediaset ai microfoni di Torinogranata
20.06.2013 08:00 di Matteo Maero Twitter:    vedi letture
Esclusiva TG - Dotto: "Temo perderemo Cerci. Meglio Vergini che Valentini. 5-3-2? Solo con le Big"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca

Per riassumere un po' la situazione attuale, Torinogranata ha interpellato Matteo Dotto, giornalista di Sportmediaset, moviolista e co-curatore fino al 2012 della trasmissione Controcampo. Tifosissimo granata da sempre, Dotto ha detto la sua su mercato, comproprietà e futuro tecnico.

 

Il mercato del Torino sta assumendo sempre di più dei contorni definiti. È ufficiale l'acquisto di Farnerud, centrocampista proveniente dallo Young Boys. Viste le caratteristiche dello svedese, è il rinforzo che ci voleva?

Credo che l'operazione Farnerud sia nel complesso positiva. Si tratta di un centrocampista d'esperienza, che ha battuto con successo - oltre che i tornei di Svezia e Svizzera - anche i campionati di Francia e Germania. Non un fenomeno, certo, ma un buon giocatore, versatile e ambizioso di misurarsi con la nostra Serie A. Speriamo sia un'inversione di tendenza: nell'era Cairo il mercato estero non è mai stato battuto con successo. Unica eccezione, Dzemaili. Con caratteristiche diverse, speriamo che sia alla sua altezza.

Per un giocatore che arriva, uno che se ne andrà. Ogbonna è pronto a fare il "salto del fiume" e a vestire il bianconero.

Ormai nei trasferimenti la voce del calciatore è fondamentale. Certo, la società avrebbe magari dovuto "indirizzarlo" altrove: dalla Premier League ad altre importanti squadre italiane (Milan e Napoli su tutte), Ogbonna aveva destato l'interesse anche di altri club e non solo della Juventus. Diciamo che se vestirà il bianconero oltre a guadagnarsi il soprannome che da settimane circola sui forum granata (Gobbonna) potrà aspettarsi un surplus di fischi nel derby. Considerando il suo trasferimento sull'altra sponda del Po un concorso di colpa (sua e della società).

Un nodo critico del mercato granata sono le comproprietà. Oggi, termine ultimo, si deciderà il futuro di tre pedine fondamentali come Darmian, Glik e Cerci. Come dovrebbe operare il Torino? Fare sacrifici o sacrificare?

Un sano realismo non mi fa essere ottimista rispetto alla comproprietà più delicata, quella di Cerci: temo che lo si perda alle buste. E se, clamorosamente, dovesse spuntarla il Toro, credo e temo che si aprirà subito un'asta per vendere il 100 per cento del suo cartellino. Darmian e Glik hanno disputato complessivamente un buon campionato. Per cui spero nella loro riconferma in granata.

La risoluzione delle comproprietà e le possibili condanne, come scritto su queste pagine, decideranno molto del mercato granata. Ci sono molti scenari aperti e soprattutto molti ruoli da coprire: dei vari obiettivi noti dei granata, quali non ti faresti scappare?

Un portiere, un centrocampista centrale destro e un centravanti da una dozzina di gol sono le priorità: Viviano, Tissone e Scocco (che potrebbe fare una bella coppia con l'eventuale Immobile granata grazie a Ogbonna) è un tris che mi intriga. Ma realisticamente non credo che arrivino tutti e tre. Mi accontenterei di uno solo...

Sei un esperto di calcio argentino ed il Torino di recente ha messo gli occhi su giocatori quale l'ormai sfumato e sopracitato Ignacio Scocco, Nahuel Valentini e Santiago Vergini. Sono giocatori "da Toro" oppure la coppia Petrachi/Zavagno potrebbe approfondire di più la ricerca?

Vergini, che sta vincendo da titolare lo scudetto con il Newell's, è molto meglio di Valentini, leader difensivo dell'altra squadra di Rosario, il Central, neopromosso in A. Hanno la stessa età, il cartellino di Vergini se non sbaglio è di proprietà del Verona e Valentini è libero essendo scaduto il suo contratto con il Rosario Central. Scocco è un giramondo (Messico, Grecia, Emirati Arabi le sue tappe extra-Argentina) ed è esploso prepotentemente solo in questo ultimo torneo. Ahimè temo abbia un prezzo proibitivo per le casse della società granata. Ho un tris da consigliare, ma anche qui temo che le quotazioni siano un po' altine. Sono tre giovani calciatori del Racing di Avellaneda: la mezzala De Paul (classe '94), l'attaccante esterno Centurion ('93) e il centravanti Vietto (classe '93). Camoranesi me ne ha di recente parlato benissimo confermando quello che da tempo pensavo di loro per averli visti spesso all'opera in televisione.

Infine, uno sguardo al futuro. Il prossimo anno il 4-2-4 potrebbe essere rimpiazzato dal 5-3-2/3-5-2 visto nelle ultime quattro partite. Il gioco ne guadagnerà o ne perderà?

Delle ultime quattro partite, l'unica valutabile è stata quella - molto positiva sul piano del gioco - a San Siro contro il Milan. Stendiamo un velo pietoso su Torino-Genoa e Chievo-Torino, Torino-Catania era giusto un doveroso saluto ai tifosi granata... Credo che Ventura non abbandonerà tanto facilmente quel modulo che negli ultimi anni lo ha contraddistinto facendogli spesso fare bella figura. Ecco, magari nei derby e nelle partite con avversari nettamente superiori sarebbe auspicabile un atteggiamento più umile, quel 3-5-2 che si trasforma in 5-3-2 in fase di non possesso palla. E del resto penso che la versatilità sia un must importante per un tecnico di una squadra di centroclassifica che deve essere il più possibile "camaleontica".