Diamo tempo a Miha di attuare il suo percorso di crescita...
Non possiamo dare torto ad Urbano Cairo quando dice: "Domenica abbiamo buttato via un risultato. Gli assenti sono un alibi? Abbiamo una squadra in grado di sopperire agli assenti. Il Torino ha cambiato modulo, ci sono molti nuovi innesti. Dobbiamo continuare a lavorare per fare bene". Nulla di male senza dubbio. Ma c'è un però.
Nei cinque anni di Giampiero Ventura non ricordiamo una frase, una battuta che mettesse in discussione l'operato del mister o della squadra. Tolta la promozione in serie A al primo anno, l'entrata in Europa al quarto, non si sono viste stagioni senza errori da parte di Ventura e dei giocatori, con il gioco che non è stato sempre spumeggiante, o libidinoso come voleva il mister genovese, da pensare che ora, perso il Maestro, ci vorrà tanto tempo prima di rivedere del grande calcio.
Ventura, con gli anni, era riuscito a portare in granata i giocatori che voleva e mentre Conte vinceva scudetti, lui faceva plusvalenze, tutto vero, anche se ha diviso il lavoro con Petrachi, che ha ribadito anche lui, in una recente conferenza stampa, questo merito, che sicuramente ha fatto bene alle casse societarie. Ovviamente il Torino è stato oculato in questi anni e Ventura ha garantito forti entrate grazie alla valorizzazione di parecchi giocatori e questo si può considerare un grande lavoro. Il Torino ha sicuramente fatto un salto di qualità perchè finalmente anche i grandi media si sono accorti del granata e alcuni giocatori hanno raggiunto la Nazionale. Ventura ha lavorato bene se poi ha sostituito Conte come ct azzurro.
Però ci sembra di vedere, tra le righe, un comportamento diverso, come se a Mihajlovic non si possa dare il tempo necessario per forgiare una squadra, trovandosi anche privo di Peres, Immobile Maksimovic e Glik, mentre Ventura poteva contare sul loro supporto, più Darmian, D'Ambrosio, Cerci e altri, andati via prima. La difesa, tornata a quattro, è più in difficoltà rispetto al passato perchè manca di quegli elementi, vedi ai già citati giocatori venduti, che l'avevano resa meno vulnerabile. A gennaio arriverà il sostituito di Maksimovic, adesso Miha deve fare con chi ha a disposizione, contando anche i molti infortunati che ha avuto finora, compreso Belotti che attualmente vale per il Toro come Higuain alla Juve.
Sicuramente Cairo ha voluto spronare la squadra a dare di più e a non cercare alibi, ma crediamo che Miha meriti di avere tempo a disposizione per plasmare la squadra come vuole lui. Non si può in tre partite dare già un giudizio, anche se nel calcio si fanno i conti dopo pochi secondi dal fischio d'inizio. Miha è un uomo serio che sa prendersi le sue responsabilità, sa cosa vuole, ha carattere e dice quello che pensa. Lasciamolo lavorare in pace, il tempo dirà se è stata la scelta giusta, ma sicuramente è un tecnico di fascia alta che può portare in alto il Toro, a patto che abbia i giocatori giusti. Concediamogli quel percorso di crescita, tanto caro a Ventura...