Che tristezza i cori razzisti contro Mihajlovic

Che senso ha, verrebbe da dire. Non bastano i cori e i buuuu verso i giocatori di colore, che sono sempre più numerosi nel nostro paese, ora si sentono infamie anche contro gli slavi, tacciati di essere "zingari", come si sente spesso urlare contro il mister granata Sinisa Mihajlovic. A dire il vero cori del genere ci sono sempre stati, ma adesso annoiano solo più.

Ieri l'allenatore serbo si è lamentato di questi cori razzisti e diciamo che ha fatto bene a denunciare la cosa, non è la prima volta che lo fa, ma davvero è fastidioso pensare che delle persone vadano alla stadio con l'intenzione di offendere qualcuno, ovviamente l'avversario.

Anche in questo caso il campionato italiano ha molti giocatori provenienti dalla ex Jugoslavia, dunque dare del "negro" o "zingaro" a qualcuno è diventato un segno dispregiativo per insultare l'avversario, nel modo peggiore.

E' chiaro che l'intelligenza e la cultura non pullulano sugli spalti degli stadi, ma sarebbe il caso di dare il Daspo anche a chi urla queste offese. Perchè è un atto di violenza che andrebbe sanzionato, invece, più o meno, la passano tutti liscia. Tanto sono parole al vento. Ma feriscono come una spada. Perchè a volte vanno anche a colpire i famigliari che sono sugli spalti.

Il calcio non è per signorine e gli spalti non sono per intellettuali. Vero, però c'è una linea sottile di buonsenso che dovrebbe prevalere su tutto.