Cerci-Gillet, quando le scelte di mercato si rivelano azzeccate

23.09.2012 16:18 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: TMW
Cerci-Gillet, quando le scelte di mercato si rivelano azzeccate
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il Torino visto in campo quest'oggi contro la Sampdoria, nel lunch time della quarta giornata di Serie A, è una squadra tosta, capace di lottare su ogni pallone per 90 minuti. Una squadra che non si risparmia, come dimostrano i quattro cartellini gialli che il direttore di gara ha estratto nei confronti degli uomini di Ventura (ammonita praticamente tutta la difesa, eccezion fatta per Masiello). Una squadra costruita dal presidente Cairo per lottare per qualcosa di più rispetto alla salvezza, nonostante sia una neopromossa. Due pareggi in trasferta, ed una roboante vittoria in casa contro il Pescara. In mezzo un solo passo falso con l'Inter, dove comunque gli uomini di Ventura hanno dimostrato di poter tenere testa a lungo ad una super potenza della Serie A. Parlavamo di un ottimo mercato da parte della dirigenza granata, su tutti gli acquisti di Cerci e Gillet. L'esterno arrivato dalla Fiorentina, alla sua prima maglia da titolare, ha mostrato subito tutte le sue armi migliori, che già aveva fatto intravedere con la maglia viola durante le stagioni passate. Tanta corsa, dribbling ed un sinistro devastante. Non a caso il gol del vantaggio del Torino quest'oggi è arrivato grazie a lui: accelerazione palla al piede, saltato Costa e steso in area dall'accorrente Soriano. Rigore netto per il Torino, trasformato da Rolando Bianchi. Ventura lo ha voluto a tutti i costi, dopo averlo allenato a Pisa, con lo stesso Cerci che ha più volte dichiarato di aver preso in considerazione solo l'offerta del Torino, pur di tornare ad abbracciare il suo vecchio maestro. Alla prima occasione Cerci non ha deluso, toccherà ora a Ventura gestire il talento romano, spesso discontinuo in passato. Chi merita sicuramente palcoscenici di alto livello è senza dubbio Gillet. Il portiere belga ha disputato una partita mostruosa, battuto solo da Pozzi su calcio di rigore: quattro interventi decisivi, uno nel finale su Eder con la palla calciata dall'attaccante blucerchiato diretta all'incrocio de pali. Il mercato per adesso ha dato ragione a Cairo, un mercato fatto di scelte oculate e nel pieno rispetto dell'ormai noto Fair Play Finanziario, tanto snobbato dalle big europee, pronte spende milioni ad ogni sessione di mercato.