CAIRO, un assist a Muzzi

18.10.2008 10:50 di  Marina Beccuti   vedi letture
CAIRO, un assist a Muzzi
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L’ex bomber granata della promozione in A e del gol salvezza a Roma, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo e dedicarsi ai giovani, ma ha un desiderio: giocare la partita di addio al calcio all’Olimpico, badate bene, di Torino, non di Roma. Senza tanti giri di parole ha chiesto aiuto a Cairo per organizzare il match, dove vorrebbe, oltre ai suoi ex compagni di Roma, Lazio, Udinese, Cagliari, tanto per citare le squadre dove ha militato per più tempo, il Torino che ha conquistato la A subito dopo il fallimento. Siamo certi che Cairo non dirà di no ad un giocatore che fu l’ultimo acquisto del suo primoToro, infatti l’ex laziale arrivò a mezzogiorno di quel sabato in cui il nuovo Torino esordì al Delle Alpi e alle 16 era già in panchina. Muzzi non ci pensò un attimo a dire di sì al Torino Fc, nato dalle ceneri del fallimento. Divenne l’uomo simbolo di quel Toro, indomito, lottatore su ogni pallone e soprattutto passionale al punto da innamorarsi, lui romano, di Torino e del granata. I figli sono diventati ultras e Muzzi stesso ha ammesso che la domenica non si salta mai una partita del Torino.


In un mondo di mercenari, una figura romantica come quella di Muzzi fa quasi tenerezza, ma avrebbe molto da insegnare alle nuove leve, che prima ancora di pensare al calcio come sport pensano alla carriera ad alti livelli. L’ex bomber, che sta rescindendo il contratto con il Padova, sperava di poter allenare una giovanile granata, ma Cairo non ha finora mantenuto le promesse iniziali, quando sembrava che fosse pronto un contratto per Muzzi nel settore giovanile. Anzi, a dire il vero, l’affare potrebbe anche andare in porto, ma è la durata del rapporto che non soddisfa Muzzi, il quale vorrebbe un contratto a lunga scadenza per non dover sempre spostare la famiglia. Il Padova invece gli ha proposto un quadriennale che alletta maggiormente il centravanti romano. Su questo fronte si vedrà che succederà a breve, ma quello che conta è che si riesca ad organizzare l’evento del suo addio, una partita spettacolare dove il calcio sia solo divertimento. Muzzi lo merita, per la generosità e dedizione che ha dato al Toro, se poi non ci fosse posto nel settore giovanile potrebbe allenare le punte della prima squadra, uno come lui ha molto da insegnare perché finalmente gli attaccanti granata possano tornare a segnare a doppia cifra.