Beretta: "I tifosi sono maturati. Bisogna credere nel settore giovanile"

02.09.2014 15:28 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: Dalla nostra inviata Elena Rossin
Beretta: "I tifosi sono maturati. Bisogna credere nel settore giovanile"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Conferenza stampa congiunta stamani presso la sala stampa dell'Olimpico del Presidente Cairo e dello sponsor Beretta.

Il commendator Vittore Beretta, non solo patron del gruppo omonimo, ma anche tifoso del Torino, da sempre vicino alla società e alla squadra, prendendo la parola ha detto: "Mi ricordo che quando ci siamo visti due anni fa per annunciare la sponsorizzazione mi sono pure commosso. Ora posso dire, al di là dell'emozione, di essere contento perchè in questi due anni le cose sono andate bene, non solo al Torino, ma anche alla nostra società. Siamo cresciuti come azienda, soprattutto in questo momento difficile in Italia, noi possiamo essere soddisfatti di come vanno le cose, nessuna cassa integrazione o ridimensionamento. I nostri prodotti ed entusiasmo piacciono, abbiamo circa seimila persone che lavorano per noi tra dipendenti nostri ed indotto. Stiamo proseguendo tutti quanti nella crescita e questo ci rende felici. Noi sponsorizziamo come Wurer la squadra femminile di basket dello Schio, campionesse d'Europa. Diciamo che portiamo fortuna".

Beretta ha sottolineato l'importanza del Torino in Europa: "E' positivo anche per noi, sia in Italia, dove si parla più di noi, ma anche all'estero. Entrare in Europa ha portato maggiore notorietà anche in Italia. Senza contare che abbiamo esportato due grandi giocatori come Cerci e Immobile, con Cerci si è andati per le lunghe, ma si è parlato molto di noi nel frattempo. Vendiamo in Danimarca e Svezia e anche in Belgio, dunque le prossime trasferte di Europe League sono una buona sponsorizzazione anche per noi in Europa. Senza contare che abbiamo importato Martinez, dove in Venezuela hanno parlato anche molto di noi". 

"In questi anni ho potuto vedere una nuova maturità da parte dei tifosi. Mi ricordo cosa successe per Meroni quando giravano le voci di cessione, mi sono trovato coinvolto in una contestazione in sede. Ora accetta che il mondo non è più cittadino o nazionale, è il mondo. Un giocatore oggi si impone per il sessanta per cento, sono i giocatori che comandano e la società deve adeguarsi. Forse non vi ricordate cos'era il Torino negli anni passati, problemi di bilancio continui. Qui è arrivata una persona che ha preso il Toro in un momento drammatico, ha messo ordine, ha ridato dignità, pagando con i suoi soldi, ha fatto anche errori, ma ha agito da vero imprenditore. E' diventato un tifoso passionale, ma ha dato una dignità al Toro, anche essenzialità, grande considerazione e rispetto per il soldo e le persone. Ha fatto bene anche al settore giovanile che, con oculata gestione, fa crescere dei bravi giovani giocatori e la Primavera quest'anno è arrivata in finale. Bisogna portare allo stadio tanti bambini e credere nel settore giovanile". 

Beretta scommette su quattro giocatori: "Credo in Martinez, nella conferma di Maksimovic. Per quel poco che ho visto domenica sera mi è piaciuto Sanchez Mino, così credo in Jansson".