Benvenuto Colantuono, buona fortuna Camola

16.06.2009 08:42 di  Marina Beccuti   vedi letture
Benvenuto Colantuono, buona fortuna Camola
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© foto di Federico De Luca

Finalmente, come in un conclave, c'è stata la fumata bianca alle 21,30 circa di lunedì 15 giugno. Il Torino ha il nuovo allenatore, che è Stefano Colantuono, l'uomo giusto per la rinascita granata, almeno si spera. La decisione sembra sia stata lunga e sofferta, in realtà non è andata proprio così perchè da tempo si mormorava che, se Foschi fosse rimasto ds granata la scelta sarebbe ricaduta sull'ex allenatore del Palermo. Ha vinto Foschi su Cairo, che forse avrebbe anche tenuto Camolese, ma poi ha capitolato sulla fermezza del suo direttore sportivo, che non poteva lasciarsi sfuggire perchè il futuro del Toro e dei suoi eventuali futuri successi partono proprio dall'esperienza di Foschi.

Colantuono è un tipo da Toro, tosto, deciso, caparbio e sanguigno, senza mezzi termini, una specie di sergente di ferro che farà lavorare duramente i giocatori, dunque si preparino non sarà una preparazione soft come quelle di De Biasi. Colantuono ha sempre mostrato interesse per il Toro e l'ha ribadito più volte in questi giorni. Cairo ha detto di non aver incontrato Giampaolo, ma di essere stato in contatto con Delio Rossi, che però non sembra aver lasciato un ricordo indelebile nella mente del presidente granata, come ha fatto intendere ieri sera nel corso di un'intervista tv.

A questo punto è d'obbligo ringraziare Camolese per il suo supporto part time, servito solo a tamponare l'esonero di Novellino. Nove partite dove forse si è visto il miglior Toro dell'anno come impegno, ma la situazione era già compromessa da prima. Non è andata a buon fine l'avventura del tifoso Camola, al quale auguriamo prontamente una nuova panchina, dove poter mettere in atto la sua educazione, serietà e competenza. Potrebbe tornare al Livorno qualora i toscani riuscissero a vincere i playoff e raggiungere la serie A. Non si sa quale sarà il suo futuro, qualunque esso sia: grazie Camola, ovunque andrai ti porterai dietro quel pezzo di cuore Toro che fa di te un figlio di questa difficile, quanto ambiziosa piazza. Grazie, grazie di cuore mister. Non eri l'ultima ruota del carro, non lo sarai mai e un giorno chissà, forse riuscirai a diventare finalmente profeta in patria.