Analisi formazione, nell'incognita del tempo, tiene banco la questione del sostituto di Brighi
Solamente 29 ore ci dividono dall'appuntamento serale che vedrà affrontarsi Torino e Napoli, due squadre dai diversi obiettivi ma dalle simili motivazioni.
Il Toro si presenterà alla sfida con due assenti certi e anche giustificati come Brighi e Birsa, alle prese con infortuni di vario tipo. L'assenza del centrale riminese costringerà Giampiero Ventura a ricostruire il centrocampo nel miglior modo possibile, almeno affinché non sia decisiva la mancanza di un semi-regista come Brighi nel trittico tattico granata. A scanso di ulteriori sviluppi nella rifinitura di questa mattina, è disponibile il resto della rosa.
Partendo "dal basso", non ci sono dubbi che sarà Gillet il titolare tra i pali. Davanti a lui, spazio per Glik e Ogbonna, sebbene quest'ultimo abbia sofferto di fastidi muscolari durante la settimana, provocati dal leggero infortunio subito scorsa settimana. Discorso diverso per quanto riguarda i terzini: la coppia D'Ambrosio-Darmian convince fino ad un certo punto, non tanto per la capacità tecnica dei singoli, ma per l'adattamento al ruolo: entrambi nascono terzini destri, a maggior ragione D'Ambrosio e lo si è visto contro la Lazio. Darmian è più duttile e si destreggia in egual modo sulla fascia sinistra, dove l'unico terzino di ruolo è Salvatore Masiello. A rigor di logica e per quanto visto contro la Lazio, potrebbe andare in campo il duo D'Ambrosio-Darmian ma a posizioni invertite rispetto all'ultimo match. Nel caso di utilizzo di Masiello, sarebbe Darmian a cedere il passo.
Per quanto riguarda il centrocampo, l'unica certezza ha i capelli rossi, l'accento veneto e risponde al nome di Alessandro Gazzi, centrocampista di quantità più volte utile alla causa granata. Al suo fianco, ballottaggio a due tra Giuseppe Vives e Migjen Basha. Benchè diversamente dotato tecnicamente, l'albanese è più simile a Brighi come gioco e non sconvolgerebbe lo schema "classico" di Ventura come farebbe invece Vives, più volte utilizzato come centrocampista atipico. Infatti, l'utilizzo dell'ex Lecce è stato più volte associato al 4-3-3 venturiano, in cui Vives funge da "raccordo" esterno tra centrocampo e trequarti campo. Perciò, in caso di utilizzo di Vives sarebbe probabile anche l'utilizzo di Basha, visto che l'afragolese andrebbe a ricoprire il ruolo di ala sinistra.
Sulle ali utilizzate paiono esserci pochissimi dubbi: Cerci confermatissimo sulla destra ed altrettanto Santana sulla sinistra (Vives e 4-3-3 permettendo) anche a causa dell'assenza di Birsa. Poche possibilità di vedere in campo dall'inizio sia Stevanovic che Menga, tra l'altro acciaccato.
In attacco la coppia favorita è una sola, ovvero quella Meggiorini-Barreto, simbiosi perfetta risalente ai tempi del Bari di Ventura. Tuttavia, come già visto contro la Lazio, il duo pare soffrire il bagnato, visti i fraseggi corti alla base della manovra. Difatti, secondo il meteo, pare siano previste precipitazione piovose proprio per sabato. Perciò, potrebbe riproporsi facilmente uno scenario di sterilità in attacco. Per cambiare le cose, contro i biancocelesti furono decisivi gli innesti di Bianchi e Jonathas, veri e propri trascinatori verso la vittoria. Benché sia altamente improbabile l'utilizzo di entrambi i giocatori in coppia, potrebbe invece essere il turno di un utilizzo singolo di uno dei due dal primo minuto. In tal caso, vista la buona prestazione fornita nell'ultima partita, tutti gli indizi porterebbero ad un impegno di Jonathas in coppia con Barreto.
Tirando le somme, la probabile formazione potrebbe essere la seguente:
POR: GIllet; TER: D'Ambrosio, Darmian (Masiello); DC: Glik, Ogbonna; CEN: Gazzi, Basha; ALI: Cerci, Santana (Vives); ATT: Barreto, Meggiorini (Jonathas).