Amichevole a Borgaro: Prcic si, Pryyma no
Per festeggiare i 50 anni dalla sua nascita, l'Asd Borgaro 1965 ha organizzato una prestigiosa amichevole, approfittando della sosta della Serie A ed invitando, sul suo terreno di giuoco, il Torino Fc. Per i locali una festa quindi, per i granata un buon allenamento per testare, seppur contro una formazione che milita in Eccellenza, giocatori poco utilizzati o sulla via del recupero fisico dopo un infortunio. Tutti i riflettori erano puntati quindi sui due oggetti misteriosi della rosa a disposizione di Ventura Sanjin Prcic e Vasyl Pryyma, ma anche sul ritrovato Alessandro Gazzi. Quest'ultimo sembra completamente guarito dopo il problema alla caviglia che lo ha tenuto fuori nelle ultime giornate, tanto che ha disputato l'intera gara con buona intensità. I due stranieri invece hanno subito sorte opposta: il francese di origini slave si è disimpegnato per 80 minuti giostrando nel ruolo di Benassi, quello di mezz'ala destra, mentre Pryyma è stato tenuto precauzionalmente a riposo dopo un duro colpo all'anca subito nell'allenamento di ieri. Esordio ancora rimandato quindi per l'ucraino che aveva visto infrangersi le speranze di scendere in campo già contro l'Inter nemmeno oggi ha potuto mettersi in mostra. Prcic invece ha giocato e segnato una doppietta, che è sempre un bel biglietto da visita, ma chi lo immaginava possibile regista per il futuro deve (almeno per adesso) ricredersi. Ventura evidentemente lo vede come mezz'ala, altrimenti quale migliore occasione per schierarlo e provarlo nel cuore del centrocampo?
A proposito del mister: anche oggi, seppur gli uomini a disposizione fossero contati, il tecnico non ha derogato dal suo credo tattico. Con due soli centrali (Moretti e Bovo) disponibili, poteva essere il momento giusto per provare la difesa a 4. Invece, l'arretramento di Vives sulla linea dei difensori ha di fatto confermato il 3-5-2, modulo visto sinora in tutte le gare ufficiali della stagione. Un modulo che ha dato grandi soddisfazioni ai tifosi e che il maestro Ventura ha saputo far rendere al meglio, ma che pare essere l'unica freccia nel suo arco. Avere anche un piano di riserva, non sarebbe una cattiva idea.