Adesso il portiere diventa una priorità
La tegola, attesa, anche se c'era la speranza di uno sconto di pena già nel primo grado di giudizio, è arrivata. Jean François Gillet è stato fermato per tre anni e sette mesi, un lungo stop che, se fosse confermato negli altri due gradi di giudizio, pregiudicherebbe addirittura la sua carriera, anche se la vita agonistica di un estremo difensore è assai più longeva di giocatori di altri ruoli.
Il Torino, che giustamente ha atteso il primo verdetto ufficiale prima di muoversi sul mercato, ora dovrà correre ai ripari, a meno che non scelga di dare il posto di Gillet a Daniele Padelli, con Lys Gomis ancora secondo, ipotesi da non scartare anche se ha i suoi limiti, Padelli in due anni di Udinese può contare su nove presenze e tredici gol subiti, nel bienno del Bari invece ha preso parte e tre match con sei reti incassate. Andando sul mercato la prima scelta è quella che porta a Sorrentino, che al momento rimane al Palermo e lo stesso ha smentito di aver chiesto la cessione. L'ex giocatore del Torino Calcio di Cimminelli, pareva accasato alla Roma, che però ha virato su Morgan De Sanctis, in uscita dal Napoli, che ha scelto Julio Cesar. Ma in questa trattativa c'è l'intoppo ingaggio del brasiliano che, al momento, pare esserci rifiutato di abbassarselo. Ma Sorrentino costa, dai tre ai quattro milioni il cartellino, più il suo ingaggio e bisognerà vedere se Cairo sacrificherà parte del budget per un portiere, che comunque rimane un ruolo delicato dove ci vuole gente esperta.
Spiace che Gillet sia stato fermato perchè era un numero uno assai affidabile, in quanto il suo dovere l'ha fatto molto bene, ma ora ha senza dubbio messo in difficoltà il Torino, anche se, è pensiero di molti, il belga forse non meritava tale condanna. Comunque sia al momento la priorità è questa, insieme ad un altro attaccante, Petrachi dovrà lavorare su questi fronti prima di affrontare ogni altra trattativa. In attesa che la pena di Gillet venga scontata.