Toro: la tromba, i tuoni ed il quarto d'ora
Dopo una breve pausa il Toro torna ad allenarsi in vista del difficile impegno contro il Milan di Domenica sera, ma è un Toro diverso, con tre punti in più in classifica, con qualche cosa in più nel cuore.
Vale la pena ripercorrere gli ultimi minuti della partita contro il Catania, visto anche che non abbiamo commentato la vittoria granata complice il Torneo Maggioni Righi di cui parleremo nei prossimi articoli.
In quegli ultimi minuti di gara qualche cosa è successo.
Lo confessiamo a venti minuti dalla fine abbiamo abbandonato la tribuna stampa e siamo andati il più vicino possibile alla curva Primavera, troppa la tensione, troppa la rabbia ... tutto sugli altri campi andava per il verso giusto e "noi" eravamo inchiodati sullo 0 a 0 ... quando un tuono fortissimo faceva sentire la sua voce potente: dal cielo i numi tutelari del colore granata si erano arrabbiati, questo è stato il nostro primo pensiero.
Facile dirlo ora, ma vi assicuriamo che è andata proprio così, la convinzione che qualcuno dall'alto stesse guardando la scarsissima prova granata (soprattutto per il risultato) era fortissima ed il prosieguo della partita ce lo ha confermato.
Poco dopo il gol di Bianchi, liberi dai vincoli di comportamento che la tribuna stampa impone, abbiamo gioito senza neanche vedere i festeggiamenti di Bianchi, abbracciando tutti quelli (poveretti) che capitavano a tiro, Bologna superato, Chievo riavvicinato, meglio di così!
Poi il gol del Catania, un mix di "sfiga" tutta granata, gente che si scontra in area e palla che finisce proprio sulla testa sbagliata.
Al Presidente è venuto da piangere, a noi è andata via la voce.
Ma ecco che di nuovo dal cielo arrivano potenti altri tuoni, salutati dalle ovazioni dei tifosi allo stadio: i numi tutelari si facevano di nuovo sentire e a noi tornava la voce.
Incredibile, arriva il gol di Natali e li si che ci viene da piangere, stavamo rivivendo il mitico quarto d'ora granata?
La voglia repressa di vittoria, di riscatto, gli sfottò degli avversari, i festeggiamenti di praticamente tutti gli avversari di quest'anno ... un intero film che abbiamo ripercorso in quei minuti e finalmente toccava a noi "godere" un po'.
Ci mancavano talmente tanto certe sensazioni che nel momento in cui le abbiamo provate, ci siamo resi conto che il torpore che ci aveva avvolto fino a quel momento, ci aveva fatto dimenticare quanto è bello vedere le maglie granata che saltano gioiose per il campo.
Ventola che non segna, perchè atterrato, il gol del 3 a 1 è anche il segno, sempre dei numi tutelari, che non bisogna illudersi fino alla fine di essere troppo bravi ma che si deve assolutamente continuare, stringendo i denti, a correre cercando la vittoria.
Eravamo talmente felici che avremmo abbracciato persino Rosina, perchè ci fa talmente disperare uno che ha le capacità per essere decisivo e che invece vaga per il campo senza il coraggio di osare, che con un abbraccio fortissimo gli avremmo voluto fare capire che i fischi lo devono aiutare a far sbocciare finalmente il suo talento e che il cuore dei suoi tifosi è talmente grande che qualche prestazione ben congeniata lo riporterebbe ad essere il Plus del Toro e a diventare il "Capitano".
Da lassù con i tuoni hanno suonato la tromba della carica ... ora è meglio non addormentarsi!
GMC