Torino, simpatia smarrita
L’uomo solo al comando oggi è solo e basta, come argutamente ha analizzato Aldo Agroppi. In quattro anni di gestione Cairo ha dilapidato un patrimonio di credito e di passione che pareva inesauribile. La disumanizzazione del Toro ha determinato rassegnazione e indifferenza. Sapete quante persone sono andate alla Sisport, domenica sera, per salutare la probabilissima serie B? Cinque. Quattro signore e un uomo attempato e senza più parole: neppure lui ha trovato la forza di chiedere ai granata come mai avessero ancora tanta forza nel gazzarra post partita, anziché giocare la partita della vita nei 90 minuti per provare a salvare il Toro. Come se le sorti dei granata dovessero sempre dipendere dagli altrui risultati. Un tempo neppure troppo lontano il Toro era una delle società più simpatiche d’Italia; per le sue sfighe e per la sua storia era la seconda squadra di molti appassionati del calcio. Domenica in molti stadi d’Italia invece hanno salutato con applausi il terzo gol genoano e la sconfitta del Toro: ci sarà pure un perché, no?