Punto Torino: Cosa c'è di più sconsigliato? Un "patatrac" così prima del derby
Che la difesa del Torino non fosse impenetrabile lo sapevano in molti. Terza peggiore retroguardia, con 11 gol subiti in 7 incontri. I numeri parlano chiaro. Ma che anche l’attacco non fosse poi così lucido è una novità, visti anche i nomi che ci sono lì davanti: Bianchi, Amoruso, Abbruscato, Ventola e Rosina, senza dimenticare un certo Stellone. Ma domenica i “prescelti” da de Biasi per “bucare” la porta di Marchetti, e cioè Amoruso e Bianchi, hanno sbagliato davvero l’impossibile. Tante, troppe le occasioni da rete fallite, sia per la poca precisione sia anche per la giornata miracolata del giovane portiere del Cagliari, che ha fatto la solita grande prestazione dell’ex. Al Toro infatti il numero uno cagliaritano aveva militato per una sola stagione, in serie B, nel 2004/2005, collezionando una sola presenza prima di essere “scartato” e girato in C2 alla Biellese.
Complessivamente la squadra di De Biasi ha giocato meglio, ma ha concretizzato zero, regalando così i 3 punti al Cagliari grazie al gol, pensate, di uno che è cresciuto proprio con la casacca granata al petto: Robert Acquafresca. La sorte ha infatti voluto che proprio due vecchie conoscenze della società torinese condannassero la squadra del presidente Cairo alla quarta sconfitta stagionale, quella che li mantiene vicinissimi alla zona calda della classifica, ad 1 solo punto dalla retrocessione.
Non è bastato un super Abate, così come non è servito a nulla neanche l’inserimento a partita in corso di capitan Rosina, apparso fuori forma. A quanto detto finora aggiungiamo pure l’infortunio del metronomo Corini dopo soli 11 minuti di gioco, e la giornata storta è servita! Sconfitta contro l’ultima della classe proprio prima della partita più sentita dell’anno, il derby con la Juve di sabato prossimo. Non gira proprio nulla al momento in casa granata, ma il tempo stringe e i tifosi sembrano aver perso la pazienza nei confronti di mister De Biasi. Il silenzio stampa annunciato dalla società sembra così inevitabile, per ridare un po’ di serenità all’ambiente in vista del “derby della Mole”, una di quella partite che, se vinta, riuscirebbe a fare tornare in un sol colpo il sorriso a chiunque abbia stampato nel cuore lo scudetto del Toro.
Aspettando sabato sera, dunque, il giorno che tutti a Torino attendono con ansia, con un occhio di riguardo, però, a martedì sera quando la Juve sarà impegnata in Champions contro il Real Madrid. Perché si sa, il vero tifoso dal “cuore Toro” è doc al 100% anche, e soprattutto, se gufa contro la Vecchia Signora… In fondo è anche questo il bello del calcio no?
Mario Garozzo