Pro Sesto, i tifosi boicottano le aziende locali
A Sesto San Giovanni, ricca città alle porte di Milano, i tifosi non hanno preso affatto bene il fallimento della squadra locale, la Pro Sesto, dove in gioventù si dilettò a giocare a calcio Urbano Cairo. Per fare la voce grossa hanno deciso di invitare tutti i cittadini a boicottare i prodotti delle tante aziende che hanno sede in quella che un tempo era considerata la Stalingrado d'Italia.
A promuovere tale azione di boicottaggio è stato un gruppo di tifosi sestesi che hanno inviato una lettera-appello al quotidiano on line della città Sestonotizie.it.
"Cari concittadini, 'boicottiamo' i prodotti e i servizi di tutte quelle aziende che hanno sede a Sesto San Giovanni e che hanno totalmente ignorato il tracollo economico della nostra gloriosa squadra di calcio. Tutte le importantissime imprese presenti nella nostra città, e sono moltissime commercializzano prodotti e offrono servizi ai quali molti di noi sestesi 'aderiscono' quotidianamente. Da oggi facciamo con loro, come loro hanno fatto con la Pro Sesto: ignoriamoli. Non acquistiamo più i loro marchi e non utilizziamo più i loro servizi".
Potrebbe essere un'idea da copiare per i tifosi del Torino, che da sempre sognano che la squadra granata venga acquistata da Lavazza o Ferrero. Esistono anche altre aziende torinesi che avrebbero la facoltà economica per fare del bene alla loro squadra storica cittadina, ma si tirano indietro per paura di essere a loro volta boicottate dall'altra super forza calcistica cittadina, a dire il vero caduta un po' in disgrazia negli ultimi tempi.