Menarini e la stima per Moggi

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«Uomini di Moggi che farebbero il mercato per il Bologna? Io non li conosco. Io conosco solo Moggi, ma sul piano dell'ufficialità la serranda è chiusa. Poi, come uomo lo stimo, ci sono andato a cena e se c'è da chiedergli un consiglio lo faccio. Che c'è di male?». Parola di Renzo Menarini, all'hotel Savoia Regency, nell'allegra cornice di un centenario da festeggiare. Quello del suo Bologna Football Club, che ieri ha presentato i tre bei volumi che ne condensano un secolo di storia, presto lancerà una mostra di cimeli e chiuderà infine celebrandosi in campo, quando, ai primi di ottobre, nella sfida col Genoa al Dall'Ara i suoi uomini indosseranno una maglia speciale, solo per quel giorno di compleanno.

Certo, però Moggi a Bologna non è proprio ben visto.
«Io lo stimo come uomo, ci sono andato a cena, come peraltro ho fatto con Franco Baldini, un dirigente non certo vicino a Moggi, anzi. Credete forse che il Bologna l'abbia mandato in B Moggi? Io non credo proprio. E comunque dalla Corte federale è stato assolto».

In realtà è stato squalificato sino al 2011, non può essere tesserato né accedere agli spogliatoi né nelle area del calciomercato. Ed è stato rinviato a giudizio a Napoli dalla giustizia ordinaria.
«Quel che io ho fatto l'ho sempre fatto non per difendere i miei interessi, ma per tutelare quelli del Bologna. Nel quale, preciso, metto capitali miei. Non ho mezzi illimitati, ma vigilo e non posso certo compromettere il patrimonio della mia azienda. Se in estate ho tergiversato, l'ho fatto solo nell´interesse del club che ho l'onore e l'onere di rappresentare».